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Sei giorni di racconti avvincenti, emozioni, premi e award, mostre, libri, ma soprattutto grandi incontri – questo il bilancio conclusivo dell’IMS 2013. Per la quinta volta di seguito il Kiku. International Mountain Summit ha radunato gli interplayer a appassionati del settore a Bressanone, riconfermando il proprio  polo d’attrazione per tutti gli amanti della montagna.
 
Dal 17 al 22 ottobre a Bressanone si è celebrato il tradizionale “Abklettern” accanto a grandi nomi dell’alpinismo, come Reinhold Messer, David Lama, Stefan Glowacz, Silvio Mondinelli, Andy Holzer, Catherine Destivelle, Silvia Vidal, Hansjörg Auer, Oswald Oelz, Benedikt Böhm, Ueli Steck e Simone Moro.
 
Le cifre dell’IMS 2013 testimoniano il grande interesse a livello internazionale per i temi trattati e per l’evento stesso. 8230 visitatori, 121 giornalisti da 9 Paesi diversi, 400 partecipanti al Walk Day, 2400 fotografi da 100 nazioni con il concorso IMS Photo Contest 2013 e circa 100 relatori coinvolti nei 35 eventi proposti.
Cinque prime mondiali nei settori film, libro e premi. Sono stati conferiti gli award  ai “Pionieri delle Alpi” e a Messner il premio “Paul Preuss”. Gli organizzatori dell’IMS, Markus Gaiser e Alex Ploner sono stati onorati con l’Alto Adige Award per la categoria marketing.
 
Un evento particolare è stato l’incontro tra Reinhold Messner e Klaus Zumwinkel, trattando sul palco il tema “leadership”. L’ex amministratore delegato della Deutsche Post ha ammesso che lo scandalo della detrazione di tasse è stato sicuramente l’errore più grande della sua vita.
A narrare storie piene di emozione è stato invece Andy Holzer, l’alpinista cieco dalla nascita, che ha trasportato l’ascoltatore nel suo mondo da non vedente, ricco di gioia di vivere.
 
La sorpresa del Festival della Montagna è stata senza dubbio la discussione “Mountain Xtreme” sugli sport estremi in montagna. Lo scalatore Stefan Glowacz ha detto in un’intervista con un giornalista inglese “di non essere mai stato a un convegno più interessante di questo all’IMS”. A sbalordire maggiormente durante questa discussione è stato l’intervento del pilota di wingsuit italo-norvegese Alexander Polli, che ha trasportato con emozione ed enfasi la sua passione per il volo.
 
Il finale dell’IMS è stato coronato martedì 22 ottobre con una sala piena ad assistere la discussione “Coraggio, rischiate!” e la loquacità del filosofo tedesco Richard David Precht. Il pubblico ha assistito in silenzio l’intera presentazione, ma si è altrettanto sbizzarrito al termine di essa con domande e input di carattere sociale creando un’atmosfera speciale in sala. “Sono pochi i coraggiosi, che cercano il rischio in avventure azzardate. La larga massa sembra invece cadere a causa di una quotidianità poco inspirante in una paralisi collettiva”, questo il sunto del dibattito.
 
Il Kiku. International Mountain Summit è supportato dai marchi Alto Adige, KIKU, GOE-TEX®, BMW, Marmot, Raiffeisen, Comune di Bressanone, Fondazione Cassa di Risparmio e il Forum di Bressanone.

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