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Il percorso non cambia, ma aumentano le misure di sicurezza e il servizio di assistenza tecnica gratuita in gara. Sulla base dell’esperienza fatta nelle scorse edizioni, infatti, la Dolomiti Classic-TMC-Arabba ha deciso di adottare specifici accorgimenti per consentire a tutti gli atleti di portare a termine sia la gran fondo (135 km) che la medio fondo (80 km) nel miglior modo possibile.

Numerosi volontari della protezione civile saranno presenti nei punti strategici del percorso. Verranno poi allestiti quattro punti di ristoro in cima a ognuno dei passi attraversati dalla corsa più tre punti fissi di assistenza tecnica situati rispettivamente sul passo Duran, sul passo Staulanza e sul passo Giau: tutti equipaggiati con il necessario (ruote, camere d’aria, catene, copertoni e pezzi di ricambio assortiti) per aiutare i concorrenti in caso di foratura o di problemi meccanici.

Le unità mobili saliranno da due a quattro. Una vettura e una moto per il percorso lungo e una vettura e una moto per il percorso di medio fondo. Le vetture seguiranno la testa della corsa mentre le moto si sposteranno continuamente all’interno del plotone per coprire anche la parte centrale e finale della gara. Per richiederne l’intervento basterà fermarsi ai lati della strada e alzare la mano o contattare il numero di telefono dell’organizzazione che verrà fornito a tutti in partecipanti insieme al pacco gara.

Un’altra grande novità sarà la presenza di un meccanico anche a bordo del carro scopa che come di consueto si occuperà del recupero degli atleti in difficoltà e delle loro bici.

“In questi anni abbiamo creduto fortemente in questa manifestazione che parla di sport, natura e gastronomia e siamo riusciti anno dopo anno a farla conoscere sia in Italia che in Europa raggiungendo traguardi importanti” dice Marco Sartori, Presidente di Dolomiti Stars Bike World. “Ascoltando i consigli dei partecipanti e con l’obiettivo di migliorare sempre più, abbiamo deciso di porre ancora maggiore attenzione agli aspetti legati alla sicurezza e al confort degli atleti.”

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