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Come Stenmark e Girardelli: Rocca finisce sugli annali sportivi grazie alla quinta vittoria di fila in slalom, sulle nevi di Wengen. Ancora una volta il carabiniere di Livigno ha imposto la sua grande potenza dinanzi agli avversari impotenti. L’unico che poteva detronizzare Giorgio era Raich, primo al termine della manche iniziale (Rocca 4°); ma dopo pochissimi paletti, l’inforcata. E così Rocca si è ritrovato la vittoria in mano, la quinta, per festeggiare la quale – come promesso – ha portato a podio moglie e figlio. Una sciata sobria ed elegante, come sempre, ma con un paio di sbavature che lo hanno tenuto in sospeso fino all’ultimo.



Parziale rissurrezione del chiacchieratissimo Bode Miller, ottavo (e forse sobrio). Buona la seconda discesa, ma disastrosa la prima (20°).



Sul podio con Giorgio Rocca Kalle Palander (2°), con una prova davvero convincente, e il tedesco Alois Vogl.

La novità è Kentaro Minagawa, quarto e col miglior risultato di carriera, il giapponese alla cui fama contribuisce il giornalista connazionale che lo segue fedelmente e divenuto personaggio noto grazie alla complicità della regia televisiva.







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