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"L"autosufficienza energetica oggi fa tendenza e anche molti territori alpini si sono posti l'obiettivo di diventare indipendenti dalle importazioni di energia, in risposta ai cambiamenti climatici o nella consapevolezza dell'imminente esaurimento delle fonti fossili. Al momento si tratta però di iniziative individuali e vaghi tentativi" comunicano dalla Cipra, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, che lancia un appello: «Rendiamo le Alpi energeticamente indipendenti!»

«Le Alpi sono particolarmente colpite dai cambiamenti climatici – afferma il climatologo Luca Mercalli – ma le stesse hanno anche le carte in regola per diventare un territorio modello per la tutela del clima. A patto però che non si perda tempo». Sempre più regioni su tutto l’arco alpino puntano all’«autosufficienza energetica». Ovunque si assiste ai primi passi in questa direzione, come constata la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi nel suo studio cc.alps. Ad esempio, il Parlamento del Land federale austriaco del Vorarlberg ha deciso che, entro il 2050, la regione dovrà essere autono- ma dal punto di vista energetico. La città di Bolzano ha in progetto qualcosa di simile: vuole diventare clima-neutrale entro il 2030.

Il cuore dei progetti:

  • coprire il fabbisogno con fonti energetiche rinnovabili regionali;
  • risparmiare energia;
  • utilizzarla in maniera più efficiente.

Per la CIPRA una cosa è certa: chi imbocca coerentemente questo percorso verso l'autonomia energetica cambia il volto e le strutture della propria regione, a vantaggio dell'ambiente, dell'economia e della società. La richiesta della CIPRA è quindi la seguente: entro il 2050 le Alpi devono diventare energeticamente indipendenti – con tutto ciò che ne consegue.

Natura, economia e società: la ricerca di un equilibrio sostenibile.
Le regioni autonome dal punto di vista energetico pianificano il proprio futuro a lungo termine. I progetti sono innovativi, molto promettenti, ma anche relativamente giovani. La maggior parte dei territori che aspira all'autonomia energetica si richiama alla sostenibilità nelle sue tre dimensioni, ecologia, economia e aspetti socioculturali, ma il più delle volte si dà priorità agli aspetti economici e sociali mentre quelli ecologici vengono piuttosto trascurati. La CIPRA non ha dubbi: l’autosufficienza energetica non deve essere raggiunta a spese della natura.

L'opinione di Andreas Götz, Direttore della CIPRA Internazionale.
"Per raggiungere l' indipendenza energetica è importante poter contare su vasti progetti. Non si può solo fare affidamento sulle fonti rinnovabili, ma occorre anche una gestione efficiente e parsimoniosa dell'energia. A questo proposito hanno un ruolo essenziale la mobilità, la pianificazione territoriale e l'edilizia. Inoltre, la trasformazione delle regioni necessita di una buona «governance del clima». I gruppi d'interesse e la popolazione devono essere coinvolti nelle decisioni e nell'attuazione delle iniziative". Conclude Götz: "I progetti di sostenibilità hanno successo solo se godono di un'ampia accettazione".

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