Select Page

Nuova solitaria sul Cervino per Hervé Barmasse. La guida alpina di Valtournenche ha portato a termine un nuovo exploit ripetendo in solitaria la via Machetto – Spigolo dei Fiori sul pilastro sud est del Picco Muzio (parete sud del Cervino).

Venerdì 14 settembre, nonostante il tempo incerto, Hervé si sentiva pronto per la nuova ascensione. Durante l’avvicinamento, sul ghiacciaio, ha trovato una vecchia giacca, uno scarpone e una piccozza, verosimili resti di un alpinista precipitato anni fa dalla Sud e inghiottito da un crepaccio. "Non sembrava di buon augurio per la salita, ma poi ho pensato che sono cose che capitano e sono andato avanti. Al ritorno ho poi raccolto la giacca e l’ho portata all’Ufficio Guide: purtroppo non c’erano documenti che permettessero di risalire immediatamente allo sfortunato proprietario" ha raccontato Hervé. 

La via Machetto – Spigolo dei Fiori è una salita classificata ED (estremamente difficile) aperta nel 1970 da Guido Machetto, Giorgio Calcagno, Leo Cerruti e Carmelo Di Pietro.  "Sono 750 metri di sviluppo con uscita sulla spalla del Picco Muzio. Sullo stesso pilastro si trova anche la via Padre Pio prega per tutti aperta da Patrick Gabarrou e Cesare Ravaschietto, di cui avevo già effettuato la prima invernale nel 2004 con Massimo Farina. Sono partito con l’idea di fare il concatenamento delle due vie, e ho iniziato con lo Spigolo dei fiori, che non avevo ancora fatto. Sono salito slegato per tutte le lunghezze e con il sacco. L’ho lasciato solo in due tratti, anche se era abbastanza pesante, avendo appresso due corde da sessanta metri. Ho impiegato quattro ore per arrivare alla fine della via. Avevo tempo a sufficienza per andare avanti, ma quando sono arrivato all’attacco di “Padre Pio”, è salita la nebbia. Faceva freddo, durante la salita ero già stato investito da due scariche di pietre e mentre ero in sosta è arrivata un’altra scarica: così ho deciso di tornare indietro".

Hervé ha effettuato alcune brevi riprese nei punti chiave della via, oltre a essere stato seguito con i binocoli dai fan del bar Metzelet, per prevenire eventuali dubbi sulla realtà dell’ascensione.

Per Hervé questa è la quarta via scalata in solitaria sul Cervino: una scelta o un ripiego? "Ci sono progetti da fare con qualcun altro e c’è anche il compagno di cordata. Stiamo solo aspettando le condizioni ideali per la salita" ribadisce, senza per altro svelare i propositi.

Share This