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Sull’Altopiano di Asiago dal 3 al 10 luglio si svolge la World master orienteering championship 2004, competizione a livello mondiale aperta ai migliori over 35 e molto attesa dagli stessi appassionati di orienteering. Gli iscritti alle gare sono 3270.

Il territorio dell’Altopiano dei Sette Comuni di Asiago (Vicenza) offre delle caratteristiche ottime per questo sport: dalla conformazione geografica all’alta presenza di boschi e alla fitta vegetazione. In Italia l’Altopiano è considerato una patria naturale per questa disciplina, in continua crescita nel nostro paese ma già sport di massa in alcune nazioni del nord Europa, in particolare in Scandinavia. La World master orienteering championship 2004 è il maggiore evento mai assegnato all’Italia, in grado di rilanciare le quotazioni della Federazione Italiana Sport Orientamento in campo internazionale, soprattutto in previsione della candidatura per il Campionato Mondiale Junior del 2008 e del Campionato Mondiale Assoluto del 2010.

La kermesse di Asiago si preannuncia molto impegnativa – il Comitato organizzatore, capeggiato da Stefano Cordella, e’ al lavoro da mesi – vista la presenza di 3180 iscritti, provenienti da 38 nazioni (l’Italia sarà la più rappresentata con un centinaio di atleti), ai quali si aggiungono circa 1500 concorrenti per le gare open di contorno.

Il Campionato Mondiale Master (semifinali il 6 e 7 luglio, finalissima il 9 luglio) avrà in calendario numerose gare di contorno, che vedranno atleti di tutti i continenti impegnati con cartina e bussola sui tre campi di gara con relativi percorsi, allestiti all’interno dei boschi che sovrastano la città di Asiago. Anche per i turisti e gli appassionati dell’orienteering ci sarà da divertirsi nel seguire tanti campioni gareggiare contro il tempo, ma anche sfruttando le capacità di leggere rapidamente la cartina ed individuare le migliori traiettorie per raggiungere i punti di controllo: le famose lanterne bianco-arancione.

Per chi non conosce la corsa orientamento ci sarà l’opportunità di entrare nel vivo di uno sport in forte crescita e che sta interessando molto i giovani. Il “decalogo” di questa disciplina è emblematico: gareggiare nel bosco; correre per una mezz’ora su terreni accidentati; saper leggere le cartine; sapersi orientare con la bussola. Roba non da tutti, ma chi ci riesce vede crescere la propria sicurezza e l’autostima.



La nascita della corsa orientamento risale all’inizio degli anni Settanta, con la disputa nel settembre 1976 dei primi campionati italiani nella Val di Non, in Trentino. Il Comitato Italiano Sport Orientamento (Ciso) e’ stato costituito a Bolzano nel 1978; mentre e’ datata 11 febbraio 1986 l’entrata della Federazione Italiana Sport Orientamento nel Coni.



Info:

info@wmoc2004asiago.org



Il programma:

www.wmoc2004asiago.org







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