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Angelo D’Arrigo, a meno di un mese dalla grande impresa che lo ha visto protagonista nel sorvolo dell’Everest con deltaplano, terrà a Roma, il 17 giugno, una conferenza stampa nelle prestigiose sale del Campidoglio proprio per parlare del suo primato mondiale.

Per l’occasione non mancheranno importanti personalità del mondo del volo e della stampa. D’Arrigo ha già annunciato la diffusione di immagini e dati inediti di questa avventura a quota 9000 mt che serviranno anche per la documentazione scientifica a favore di enti come il National Geographic Institute e per l’Università di Trieste, dove è in corso un progetto per la misurazione dello spessore della neve in vetta all’Everest e per la misurazione dell’esatta altezza della montagna.



Il record è avvenuto il 24 maggio quando, alle 5,30 (ora locale), il deltaplano di D’Arrigo è decollato da Tyangboche (3867 m) al traino di un delta a motore pilotato da Richard Meredith fino a quota 8511 metri. Dopo il distacco D’Arrigo ha proseguito il volo in solitario, sfruttando le violentissime correnti ascensionali fino alla vetta per poi atterrare in prossimità del “laboratorio Piramide”, postazione italiana del CNR a quota 5500. Il volo è durato 4 ore e 30 minuti.

Ora Presso la Fai (Federazione Aeronautica Internazionale) è stata avviata la pratica per l’omologazione del doppio primato, quello di D’Arrigo e quello del trainatore Richard Meredith, a bordo di un deltaplano a motore.



www.angelodarrigo.com







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