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“La libertà di lingua è condizione essenziale per la salvaguardia della personalità degli uomini”,  con queste parole si apre la Carta di Chivasso, redatta clandestinamente dai rappresentanti della resistenza delle valli alpine piemontesi nel 1943.

Nel 1999 lo Stato italiano con la Legge 482 decise di aiutare le minoranze alpine a conservare, parlare e scrivere la loro lingua e la loro cultura. Molte proposizioni del documento del ’43 aspettano ancora delle risposte, ma per la lingua le cose sono andate diversamente. Esistono ancora problemi sulla grafia da adottare, o sul sistema, ma per quelle lingue, tramandate da sempre solo oralmente, ormai è stata prodotta anche una discreta letteratura. Nell’applicazione di quella Legge, la Provincia di Torino ha investito molte risorse ed raggiunto discreti risultati: Chambra d’Oc, in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 ha ottenuto “l’Occitan lèinga olimpica”. Ma non solo, l’utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione, come internet ne sono un ulteriore esempio. Non solo materiale cartaceo quindi.

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Per contribuire a conservare la lingua e la cultura delle valli occitane, francoprovenzali e francofone, sarà organizzata il 21 giugno a Villar Pellice e il 22 giugno a Oulx in Val di Susa, la prima festa delle minoranze linguistiche storiche della provincia di Torino, due giornate di lavoro, convegni, concerti e lingua, che cominceranno con la visita all’Ecomuseo di Villar Pellice accompagnati dal sindaco Bruna Frache, Antonio Saitta presidente della Provincia di Torino, Roberto Placido vicepresidente del consiglio Regionale, Paolo Padoin prefetto di Torino, Claudio Bertalot presidente della Comunità montana Val Pellice, Marco Rey vicepresidente del Cesdomeo e Giacomo Lombardo presidente di Chambra d’Oc.

Il professor Giorgio Tourn aprirà i lavori trattando dell’apporto Valdese alla Carta di Chivasso, il dott. Giuseppe Rivolin responsabile degli archivi e biblioteche della Valle d’Aosta parlerà dell’aiuto Valdostano, l’On. avv. Felice Besostri relatore della Legge 482/1999 relazionerà: dall’arti 6 della costituzione alla L.482. L’assessore alla cultura della Provincia di Torino Valter Giuliano illustrerà le azioni intraprese dalla Provincia in attuazione di tale Legge. Seguirà al convegno uno spuntino con prodotti tipici di Villar Pellice.

Il gruppo di canzoni melodiche occitane “Aire de Prima” presenterà nella serata del 21 giugno la creazione musicale “Oc en Chamin: chant d’occitania, e sarà lo stesso gruppo che accompagnerà il grande lavoro che Chambra d’Oc ha compiuto per l’appello: Lenga d’Oc patrimoni moundial de l’umanitat. Una camminata attraverso tutta l’Occitania da Vinadio a Vielha. La manifestazione continuerà domenica 22 giugno a Oulx in Val di Susa, dalle ore 16,00 fino alle 19,00 del pomeriggio, durante la quale verrànno consegnate ai Comuni che hanno aderito alla cerimonia delle bandiere delle minoranze linguistiche, le  targhe da apporre sui loro edifici comunali.

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Il professor Matteo Rivoira dell’Università di Torino parlerà della toponomastica delle vallate alpine e alla presenza del sindaco di Oulx Mauro Cassi, Antonio Saitta presidente della Provincia di Torino, Mauro Carena presidente della comunità montana Alta Valle Susa, Massimo Garavelli presidente dl parco Gran Bosco, Marco Rey vicepresidente del Cesdomeo con i sindaci di Celle San Vito e Faeto, sarà inaugurata la nuova segnaletica in lingua. “Aire de Prima”, con Chant d’Occitania, melodie che ricordano le radici di appartenenza, la storia degli antenati, l’antica lingua, concluderà la manifestazione

Per informazioni:
www.chambradoc.it  – www.cesdomeo.it – : www.valpellice.to.it

 

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