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Finalmente in questi giorni le montagne dell’Alpago, che il 21 e 22 febbraio ospiteranno la trentaduesima edizione della Transcavallo, si sono vestite con abiti invernali. Le ultime perturbazioni hanno lasciato in quota un manto nevoso che supera i 60 centimetri, a valle l’altezza della neve è minore, ma in generale le condizioni fanno ben sperare per il regolare svolgimento della Transcavallo.

La 32^ edizione della Transcavallo si disputerà in due giorni con l’assegnazione del 2° Memorial dedicato a Corrado Azzalini. Domenica 22 febbraio sarà in programma la gara riservata ai giovani per i prestigiosi trofei dedicati a Ernesto Mazzoran per gli junior (9^ edizione) e il ricordo, 5^ edizione, di Benito Saviane per i cadetti.
«Prendere le redini della Transcavallo – ha detto Diego Svalduz, presidente del Comitato Organizzatore – dopo la perdita di Corrado Azzalini, presidente storico della manifestazione alpagotta, non è stato semplice. In tutti questi anni Corrado aveva creato una rete di collaboratori che funzionava in modo impeccabile. Corrado conosceva tutti i suoi volontari e sapeva anche perfettamente le sfere d’azione delle singole persone, quindi tutti per qualsiasi richiesta facevano capo a lui che a sua volta la indirizzava alla persona più adatta».

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«Nelle ultime edizioni, – ha continuato Svalduz – la Transcavallo ha sempre tenuto molto alta l’asticella della qualità, i percorsi, altamente tecnici e spettacolari, e i servizi agli atleti, hanno raggiunto uno standard elevato. Non a caso è dal 2004 che i monti del gruppo del Cavallo sono stati sede di Coppe del Mondo, di Campionati Europei, e di innumerevoli Campionati Italiani. La difficoltà è proprio questa, mantenere uno status elevato che segua il modello della Coppa del Mondo. Basti pensare che ogni anno il budget sfiora gli ottantamila euro».

«Il mio compito – ha detto Svalduz – è quello di migliorare gli aspetti migliorabili. Nelle ultime riunioni con i miei collaboratori, ho spiegato di come sia fondamentale che tutti i volontari delle varie le aree d’interesse siano a conoscenza del lavoro altrui. Non possiamo più lavorare in modo verticale, ma dobbiamo ragionale in modo orizzontale, responsabilizzando in modo più incisivo ogni persona all’interno di questa bellissima realtà.»

«Per quanto riguarda il futuro – ha concluso Svalduz – abbiamo un progetto internazionale che stiamo discutendo proprio in questi giorni. La trentaduesima edizione sarà l’occasione ideale per presentare questo ambizioso sogno.»

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Le iscrizioni all'edizione 2015 si possono perfezionare sulle pagine web del sito ufficiale www.transcavallo.it. Il numero massimo di partecipanti, stabilito dal Comitato Organizzatore, è fissato a 150 squadre. La segreteria operativa della manifestazione ricorda che non è possibile a iscriversi a una sola prova.

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