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Un esame superato a pieni voti. Il delegato tecnico della FIS Martin Berthod ha verificato le condizioni di innevamento della pista “Stelvio”, confermando il regolare svolgimento della discesa libera di Coppa del Mondo FIS, in programma il 29 dicembre alle ore 11.45, e attribuendo a Bormio anche il recupero della discesa annullata in Val d’Isère, che si disputerà giovedì 28 alla medesima ora.

Berthod si è detto molto soddisfatto delle condizioni della pista. «La situazione è ottimale, soprattutto considerando le condizioni meteorologiche sfavorevoli per l’attività agonistica in tutta Europa» ha dichiarato. «Il grado di innevamento, nonostante ciò, è tale da garantire il regolare svolgimento della competizione e la sicurezza degli atleti. E il freddo previsto nei prossimi giorni potrà migliorare ulteriormente l’innevamento. La gara potrà svolgersi dunque con tutta tranquillità. Un fatto importante. Perché questa è una delle discese più belle della Coppa del Mondo.»

Dunque, tutto è pronto per la grande festa della neve di fine anno. Merito soprattutto del nuovo impianto di innevamento, costruito in vista dei Mondiali del 2005, e dello straordinario lavoro compiuto dai tecnici della SIB (Società Impianti Bormio). «Concedetemi una punta di  orgoglio: quest’anno abbiamo compiuto un autentico miracolo» ha affermato Canclini, responsabile di SIB. «È  stato l’autunno più caldo degli ultimi 530 anni, e le alte temperature sulla pista di gara hanno reso tutto più complicato. Per il buon svolgimento di una discesa libera occorrono almeno 200 mila metri cubi di neve. L’anno scorso li abbiamo ottenuti in quattro giorni, quest’anno ce ne sono voluti cinquanta. Non ci saremmo riusciti se non avessimo avuto un impianto di innevamento artificiale assolutamente all’avanguardia, non solo in Europa.»

Gli investimenti compiuti per i Mondiali danno insomma i loro frutti? «Certo, negli ultimi cinque anni per il solo impianto di innevamento sono stati investiti 10 milioni di euro» continua Canclini. «E nella sola estate 2006 gli investimenti sono stati di 500mila euro. Ma il ritorno sarà impareggiabile. Non a caso la nostra era una delle pochissime località aperte nel weekend di Sant’Ambrogio, e durante le vacanze di Natale i turisti potranno sciare comodamente, nonostante le gare, perché le piste sono tutte innevate, da Bormio 3.000 giù fino in paese.»nel direttore di pista della “Stelvio”, confermando come Aldo Anzi sia stato, negli anni, una preziosa garanzia per la Federazione.

La sfida con il tempo è vinta. Ora la parola passa agli atleti: sono loro i protagonisti di questa splendida avventura che è la Coppa del Mondo di sci alpino. A proposito, la Coppa compie quarant’anni tondi: è nata infatti nel 1966. È una buona ragione per festeggiare.

 

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