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Nel Centro del Fondo Millegrobbe di Lavarone, in Trentino, fervono i preparativi per rendere agibili una pista da 5 km ed una da 10 km. Poca cosa, è vero, rispetto alla fitta ragnatela di piste che solcano l’Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna e che si estendono fino a Vezzena, ma è pur sempre una possibilità di allenarsi e trascorrere qualche giornata sulla neve con grande anticipo rispetto alla stagione agonistica.

Intanto i dirigenti dello Sci Club Millegrobbe sono al lavoro da qualche mese per allestire la 29.a edizione di quella che è stata la prima competizione a tappe sugli sci stretti in assoluto al mondo; risale al 1977 infatti il debutto, quasi trent’anni prima del Tour de Ski, e fu subito amata dagli appassionati dello sci di fondo, che sugli altipiani potevano trovare percorsi adatti ad ogni livello di preparazione, senza strappi o rampe eccessivamente dure e con spettacolari panorami che lasciano sempre “a bocca aperta”, un classico scenario da sci nordico.

Gli incantevoli prati e pascoli imbiancati di Passo Vezzena e le caratteristiche malghe alpine, tra cui Malga Millegrobbe (fulcro del celebre centro del fondo, nonché sede di partenza ed arrivo di gara), sono la straordinaria cornice delle due tappe di 30 km nelle due giornate di sabato 23 gennaio e domenica 24.

Dal 2009 la collaudata granfondo ha ridotto il programma a due sole giornate, la prima in tecnica classica e la seconda in skating, il tutto organizzato come sempre dallo Sci Club Millegrobbe. Due gare a se stanti, ma che insieme danno origine ad una “combinata” che premia i fondisti più completi che intendono misurarsi in entrambe le tappe. Considerato che la Granfondo Millegrobbe precede abitualmente di una settimana la regina delle granfondo, per molti l’appuntamento sugli Altipiani sarà anche “Marcialonga Tune Up”.

L’ultima edizione, con oltre 600 concorrenti al via, porta la firma degli atleti azzurri e di quelli svedesi, i quali hanno infiammato ed emozionato il pubblico in entrambi i giorni di gara. A cominciare da quella in classico, dove lo scandinavo Fredrik Uusitalo si è fatto protagonista di una vittoria cristallina. La 30 km in tecnica libera ha visto invece l’“assolo” del trio formato da Cristian Zorzi, Fabio Santus e Thomas Moriggl, i quali hanno condotto l’intera gara a ritmo indiavolato, alternandosi al comando e mantenendo sempre brillante l’andatura. Quando mancavano 5 km al traguardo, “Zorro” ha messo il turbo e il solo Santus è riuscito a tenere botta. La zampata finale è stata del campione del mondo e olimpico, con Santus comunque trionfatore della “combinata” nelle due giornate.

Tra le donne le svedesi Susann Nystroem e Ida Olsson non hanno avuto pressoché rivali, sia nelle due singole gare che nella combinata.

Le iscrizioni sono aperte. La quota ammonta a 30 Euro per una gara (tecnica classica o libera) e a 45 Euro per entrambe le giornate. Per quanto riguarda il soggiorno in zona, tutti gli alberghi di Lavarone in occasione della manifestazione praticano tariffe particolari.

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