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“Siamo molto soddisfatti di questa 15° edizione della Sgambeda”. E’ questo il commento di Nada Cusini del Comitato Organizzatore Open Air ad una quindicina di giorni dal termine di una delle granfondo più amate, la Sgambeda 2004. Indispensabile l’aiuto dei trecento volontari che hanno permesso di allestire un tracciato di 42 chilometri all’altezza di una prova di Coppa del Mondo e con l’ introduzione della formula del doppio giro di 20 chilometri che ha così permesso al pubblico di godere appieno della prestazione dei migliori fondisti internazionali.



Così, per il terzo anno consecutivo, la Sgambeda chiude il circuito Open Air Team, il trittico di prove che Livigno propone agli amanti di mountainbike, podismo e sci nordico e che ha visto eccellere il forte team “Baita Veglia” composto da Marzio Deho (secondo alla Pedaleda del 4 luglio), Philemon KipKering (primo classificato alla Stralivigno di inizio agosto) e Morris Galli (finito 22° nella gara “casalinga” di fondo), che ha avuto ragione sul “Team Primiero” dell’iridato Massimo De Bertolis, del runner Marco Canteri e del vincitore della Sgambeda, Gianantonio Zanetel. Sul gradino più basso del podio il “Trentino Team” di Nicola Dalto, Sergio Piller e Roberto De Zolt.



Nella categoria femminile dominio per “Le Azzurre” Alexandra Hobert, Marianna Longa e Cristina Paluselli che hanno preceduto il “Kita Team” di Michela Benzoni, Maria Cocchetti e Lara Peyrot. Terzo posto per la graziosa compagine “Le Mimose” composto da Lorena Bormolini, Natalia Pradella e Patrizia Scherini.



Ed ora non resta che aspettare che l’inverno passi e l’estate giunga per l’Open Air 2005, di scena il 31 luglio con la Stralivigno. Poi la Pedaleda del 28 agosto. Infine la Sgambeda 2005, il 18 dicembre di quest’anno.

C.s. a cura di Cometapress



www.lasgambeda.it







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