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Sole, neve e grande spettacolo lunedì 13 aprile a Madonna di Campiglio, sui pendii del Grostè, per festeggiare i 35 anni della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta e i due convincenti atleti del CS Esercito, Matteo Eydallin e Gloriana Pellissier, che hanno vinto le rispettive categorie.

Una gara particolarmente avvincente e combattuta, perché la posta in gioco era alta, decisamente alta. Per il primo assoluto era in palio una fiammante Fiat Panda per la quale i più forti si sono proprio “scannati”. Oltre 200 al via nei pressi del rifugio Boch, con il gruppo dei migliori subito lesto  ad impostare un ritmo veloce. Un passo alternato con le pelli sotto gli sci verso l’attacco della prima vera salita, quella che portava al cambio pelli di Passo Grostè (2.560 m.), un’ascesa che i due alpini Eydallin e Reichegger hanno affrontato per primi, leggermente staccati li seguivano Pedrini e Lenzi, e quindi i due francesi Perrier e Bon Mardion, i vincitori delle ultime due edizioni.

Un colpo d’occhio importante quello che gli appassionati saliti a Passo Grostè hanno potuto ammirare: un lungo cordone di scialpinisti che salivano zigzagando sui tornanti scolpiti nella neve.

La prima discesa era un vorticoso canalone, quello “del Campaniletto dei Camosci”, con una pendenza superiore al 45% che ha messo in luce le grandi doti dei due alpini. Hanno subito fatto il vuoto, con Eydallin ancora più “spericolato” del solito ben deciso a ritornare a Salice d’Ulzio con la nuova Panda.

Reichegger non ha mai mollato la presa, incollandosi alle code del compagno di squadra. Il successivo cambio pelli annunciava agli atleti la nuova salita, quella che scollinava a Castello di Vallesinella (2.782 m.) dopo un dislivello di oltre 700 metri in poco più di due chilometri e con un tratto in assetto alpinistico, sci sullo zaino.

Tra le donne, la Pellissier era sempre irraggiungibile dalle avversarie, un altro pianeta, insomma. Sulla salita di Castello di Vallesinella alle sue spalle si è portata la fassana Nadia Scola, con Orietta Calliari in leggero ritardo ma che non perdeva di vista la Scola.

La successiva discesa, un canalone ghiacciato con 730 metri in “apnea” che riportava al sentiero Tuckett, consentiva a Matteo Eydallin di guadagnare qualche metro su Reichegger. Una discesa “diretta” per il leader della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, mentre Reichegger tentava qualche scodata per frenare la velocità impressionante.

A quel punto la gara, che proponeva ancora 350 metri di dislivello all’insù verso Corna Rossa, vedeva i due alpini distanziati involarsi da soli verso il traguardo di Rifugio Boch. Dietro i due francesi perdevano terreno, ma procedevano perfettamente incollati uno all’altro. Quasi un minuto divideva i due dai leaders, distacco che era ormai impossibile colmare.

Negli ultimi metri Eydallin accelerava ancora un po’ lasciandosi dietro un arrendevole Reichegger. Così Matteo Eydallin bloccava il cronometro su 1h44’55”, un tempo che ha dell’incredibile, record della gara. E il cronometro scandiva ancora 9” prima che Reichegger potesse salutare il rivale sul traguardo, che già festeggiava il suo speciale premio imitando la guida al volante. Dopo due minuti arrivavano i due transalpini Perrier e Bon Mardion appaiati, e così balzavano insieme sul podio condividendo la medaglia di bronzo.

Gloriana Pellissier non mollava più la leadership femminile e concludeva in solitaria la gara col tempo di 2h12’08”, con 12’ su Orietta Calliari che chiudeva al secondo posto davanti a Nadia Scola.

Erano in gara anche i giovani. Tra i cadetti successi per Stefania Casari e Mirko Ferrari e tra gli junior per Martina Valmassoi e Michele Boscacci.

L’ultima prova della Coppa Dolomiti incoronava definitivamente Martin Riz e Orietta Calliari.

Organizzazione di pregio dello Sporting Club Campiglio che, grazie al supporto di Funivie e APT Campiglio, Regole di Spinale e Manez, Comuni di Pinzolo e Ragoli, Casse Rurali di Pinzolo e Adamello Brenta, Trentino, Carlsberg, Camp e Ski Trab, chiude un albo d’oro ricco di nomi qualificati.

Classifiche:
Senior maschile:
1) Eydallin Matteo (CS Esercito) 1.44.55; 2) Reichegger Manfred (CS Esercito) 1.45.04; 3) Perrier Florent (Francia) 1.46.47; 3) Bon Mardion William (Francia) 1.46.47; 5) Lenzi Damiano (Valleanzasca) 1.48.08; 6) Pedrini Daniele (Alta Valtellina) 1.48.15; 7) Holzknecht Lorenzo (Alta Valtellina) 1.48.50; 8) Lugger Alexander (Austrian Team) 1.49.58; 9) Riz Martin (Bogn da Nia) 1.50.33; 10) Lanfranchi Pietro (Lame Perrel Ranica) 1.50.46.

Senior femminile: 1) Pellissier Gloriana (CS Esercito) 2.12.08; 2) Calliari Orietta (Brenta Team) 2.24.37; 3) Scola Nadia (Ski Team Fassa) 2.27.55; 4) Botti Giulia (GS Altitude) 2.43.12; 5) Bones Bice (Valle dei Laghi) 2.53.58

Junior maschile: 1) Boscacci Michele (Albosaggia) 1.16.09; 2) Thaler Wienfrid (Brenta Team) 1.21.15; 3) Bignotti Matteo (Alta Valtellina) 1.21.40

Junior femminile: 1) Valmassoi Martina (Dolomiti Ski Alp) 1.51.58; 2) Recla Anna (Brenta Team) 2.14.20; 3) Colombo Martina (Valtartano) 2.17.17

Cadetti maschile: 1) Ferrari Mirko (Alpin go Val Rendena) 1.31.36; 2) Bettega Simone (San Martino) 1.38.38; 3) Baldassari Ivan (Brenta Team) 2.34.17

Cadetti femminile: 1) Casari Stefania (Ski Team Fassa) 2.09.54 

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