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Si è tenuta ad Usseaux (TO) il 6 settembre scorso, la prima asta di legname della provincia di Torino che ha interessato la vendita di alcuni lotti boschivi di faggio e larice dei boschi comunali delle Comunità Montane Valli Chisone e Germanasca e Alta Val di Susa, oltre ad una catasta di tronchi di larice della lunghezza di 12 m pari a circa 357 mc.

L’evento ha avuto luogo durante la fiera biennale Bosco&Territorio grazie al contributo del Consorzio Forestale Alta Val di Susa, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. Tutti i lotti sono certificati PEFC per la loro gestione sostenibile.

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L’asta per la vendita di ciascun lotto è stata tenuta con il metodo di estinzione di candela vergine, riproposta in versione moderna grazie all’utilizzo di un timer, per mezzo di offerte in aumento con un rialzo minimo di 150 €, escluso il lotto del comune di Massello (tronchi di larice in catasta) per il quale il rialzo minimo è stato di 1 € a mc.
 
I risultati dell’asta sono stati molto soddisfacenti per i Comuni proprietari dei lotti in quanto, partendo da una base d’asta totale di 112.983 euro, sono stati venduti 166.336 euro di legname, con un rialzo medio del 47%.
Da segnalare l’acquisto del lotto di proprietà del comune di Sauze di Cesana, costituito da 495 mc di legname di larice in piedi, venduto per 38.000 euro (76,77 euro a mc) con un rialzo del 94% rispetto al prezzo base d’asta, mentre un altro lotto di 277 mc in piedi di larice è stato venduto a 84,84 euro a mc (con un rialzo del 74%).
Il legname in tronchi in catasta, è stato venduto per 52.836 euro (cioè 148 euro a mc) con un rialzo del 23% rispetto al prezzo base d’asta.

I comuni hanno avuto la possibilità di vendere i propri lotti in un’unica asta in quanto i boschi di queste valli sono gestiti in modo associato, con modalità di gestione diverse da quelle tradizionali, impiegando strumenti che un singolo comune non avrebbe potuto utilizzare. Si è potuto così programmare un unico evento con un carico burocratico minimo.

Importante è stata la partecipazione delle principali ditte che lavorano nelle valli Chisone e Germanasca e in Alta Val di Susa. L’evento è stato quindi un momento per fare il punto sulla certificazione della catena di custodia per le ditte boschive e le segherie della zona, anello indispensabile per la garanzia della tracciabilità del legname certificato fino al consumatore finale.

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