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La Südtirol Sellaronda Hero costituisce una delle  maratone in assoluto più dure e spettacolari dell'intero panorama internazionale. Quest'anno l'evento del 22 giugno prossimo assumerà un significato ancora più importante, visto che proprio la HERO sarà l'ultima marathon prima del Campionato del Mondo di specialità. Quest'ultimo andrà infatti in scena appena una settimana dopo a Kirchberg, in Tirolo. Proprio per questa ragione, la gara nelle Dolomiti rappresenterà per molti professionisti un test pre-mondiale decisamente apprezzato, seppur altrettanto duro.

Le principali sfide della Hero saranno la sua lunghezza ed il suo dislivello. Con 84 chilometri da percorrere e 4.300 metri di dislivello da affrontare, la kermesse altoatesina si erge infatti ad una delle maratone di mountain bike più complesse al mondo.

«Abbiamo effettuato alcune modifiche sul tracciato, in modo tale da adattarlo ai  criteri imposti dall'UCI – spiega il direttore di gara Peter Runggaldier – In particolare, il percorso è stato allungato di due chilometri, dato che ha provocato anche un aumento del dislivello pari a circa 150 metri». Il tratto aggiuntivo è stato realizzato nella discesa dal passo Campolongo verso Arabba. Complessivamente, l'87% del tracciato sarà da percorrere lungo tracce singole e passaggi nella foresta, mentre la restante parte sarà sull'asfalto.

«Questo percorso si adatta molto alle mie doti. – spiega il vincitore delle World  Series 2012, il tedesco Steffen Thum – Nella Sellaronda Hero si deve conquistare autonomamente ogni metro, in quanto è quasi impossibile pedalare in scia».

Questa invece l'opinione del trionfatore dello scorso anno, il colombiano Leonardo Paez: «Per vincere la Hero, bisogna essere più forti degli avversari in salita».

Il più corto dei tracciati, quello di 52 km e 2.800 metri di dislivello, è stato allungato di 10 km, in modo tale da allinearsi, anche per le donne, agli standard della Marathon Series. Adesso il percorso misura 62 km e presenta un dislivello di 3.300 metri, con dunque 700 metri di dislivello in più rispetto al passato.

«Le salite sono la mia passione, – esclama la britannica Sally Bigham, vincitrice della Marathon World Series 2012 – e pedalare in salita lungo le Dolomiti è semplicemente il mio sogno! Amo lo spettacolare panorama alpino e l'aria pura che si respira in montagna».

La Hero attraversa tutte e quattro le valli delle Dolomiti poste intorno al massiccio del Sella: Val Gardena, Alta Badia, Arabba, Val di Fassa e Alpe di Siusi. «Al momento c'è ancora molta neve sul percorso – spiega Peter Runggaldier – Dobbiamo aspettare che si sciolga per poter iniziare con i lavori di preparazione».

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