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L’assistenza medica in montagna è più difficile e costosa. La dispersione della popolazione su un territorio vasto e  talvolta difficile da raggiungere (strade di montagna, condizioni meteorologiche), comporta delle evidenti difficoltà nel prestare assistenza adeguata e tempestiva ai residenti.

La Provincia di Verbania, grazie ad un accordo sottoscritto in questi giorni a Torino tra Regione, Asl VCO e CSI, può adesso disporre di un innovativo servizio di telemedicina. Il territorio del Verbano Cusio Ossola diventa così il primo in Piemonte ad avere un servizio che consente di monitorare alcune patologie direttamente da casa.

Trenta malati colpiti da diabete, tumore e malattie cardiovascolari saranno collegati dalla propria residenza ad un team medico, che controllerà  i dati raccolti dagli strumenti installati nelle abitazioni dei pazienti e successivamente trasmessi negli uffici sanitari attraverso una linea telematica. Se l’analisi rileva valori fuori dai range ammessi scattano i protocolli sanitari (ovvero la rimodulazione dei farmaci, la visita del medico, eventualmente il ricovero), altrimenti il paziente può rimanere tra le mura casalinghe sorvegliato a distanza.

"La Provincia – spiega l’assessore all’Informatizzazione, Vittoria Albertini – ha promosso questo accordo che rientra nelle nostre politiche di potenziamento dei servizi informatici. Siamo soddisfatti di essere i primi in Piemonte. È un primo passo per diffondere sul territorio la sanità attraverso l’uso di moderni collegamenti e strumenti informatici".

Entro metà marzo sarà bandita la gara per attribuire la gestione del servizio. L’importo previsto del progetto è circa due milioni di euro.

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