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Mancava solo l’ufficialità. Ora è realtà il sogno della Fondazione ProVinea “Vita alla Vite di Valtellina” ONLUS di candidare la città di Tirano per il Patrimonio Mondiale UNESCO. Questa è l’importante notizia che portano in Valtellina dalla Svizzera il presidente Domenico Triacca e il Direttore Sandro Faccinelli che hanno partecipato alla conferenza stampa organizzata a Berna presso l’Ufficio Federale per la Cultura per la presentazione ufficiale del dossier di candidatura della “Ferrovia Retica e del paesaggio culturale Albula/Bernina” per la Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.



Che il trenino rosso del Bernina sia considerato un elemento di legame emblematico e simbolico fra Italia e Svizzera lo si è capito anche da parole di Johann Mürner, Capo della Sezione patrimonio culturale e monumenti storici dell‘Ufficio federale della cultura, che così si è espresso “con grande soddisfazione si è riusciti, in accordo con le Autorità italiane, a estendere fino a Tirano il comprensorio del progetto. La candidatura, sulla quale il Comitato del Patrimonio mondiale deciderà nel 2008, viene così sostenuta congiuntamente da Svizzera e Italia”.



Il progetto inzialmente era limitato al territorio elvetico e comprendeva il territorio attraversato dalla Ferrovia Retica da Thusis fino a Campocologno. In seguito a contatti diplomatici tra la Svizzera e l‘Italia, nonché all’intervento della Fondazione ProVinea, si è riusciti a estendere il comprensorio fino a Tirano. La linea del Bernina (St. Moritz – Tirano) fa quindi parte in tutta la sua lunghezza della candidatura. Con il coinvolgimento dell‘Italia, la candidatura viene valorizzata quale progetto transnazionale.



Le linee ferroviarie dell‘Albula e del Bernina costituiscono il cuore della candidatura UNESCO. La linea dell‘Albula è stata completata nel 1903, quella del Bernina nel 1910. Il perimetro «ferrovia» comprende il tratto Thusis – St. Moritz – Tirano. La ferrovia dell‘Albula è stata costruita quale classica ferrovia di montagna per treni a vapore. Il suo tracciato e i suoi manufatti costruiti con pietra locale costituiscono l‘apice del periodo classico di costruzione di linee ferroviarie. Entrambe le ferrovie collegano l‘Engadina al turismo internazionale e costituiscono esse stesse un‘attrazione turistica. Oggi la linea del Bernina è unica al mondo: si tratta della trasversale alpina più alta di tutta Europa e di una delle ferrovie ad aderenza naturale più ripide al mondo.



Per ulteriori informazioni:

Fondazione ProVinea “Vita alla Vite di Valtellina” ONLUS

www.provinea.it

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