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Mancano pochi giorni alla partenza della quarta edizione del Tor des Géants, l’ultra trail più duro al mondo con i suoi 330 km di salite e discese e più di 24mila metri di dislivello positivo, al via domenica 8 settembre alle 10 da Courmayeur.  Gli atleti lo effettuano nel tempo massimo di 150 ore: devono arrivare entro le 16 di sabato 14 settembre, ma l’arrivo dei primi è previsto già mercoledì 11, dopo soli tre giorni di gara. Il tempo da battere è di 75ore 56 minuti e 31 secondi per gli uomini e di 85 ore 33minuti e 56 secondi. I primati sono stati stabiliti dai vincitori dell’ultima edizione, Oscar Perez e la valdostana  Francesca Canepa.

Sono iscritti 757 partecipanti, ma la lista di attesa arriva a più di ottocento nomi, provenienti da tutte le parti del mondo, a riprova della popolarità che l’ultra trail sta avendo in questo momento.

Anche quest’anno Grivel, che ha sostenuto il Tor sin dalla prima edizione, convinta che fosse un modo efficace per far conoscere la Valle d’Aosta e le sue bellezze naturali nel mondo, partecipa con un suo team. Ne fanno parte:

  • Paolo Criado Toca, spagnolo di 37 anni, piazzatosi sempre tra i primi cinque nelle precedenti tre edizioni e tra i più forti trailer del momento. Nella vita fa il vigile del fuoco. Lo scorso anno raccontava di avere corso di notte in compagnia di un Panda. Data la privazione di sonno cui si sottopongono i concorrenti, le allucinazioni sono frequenti.
  • Giuseppe Grange, 47 anni, di Pré-Saint-Didier, è anche lui alla quarta edizione della gara. In precedenza si è classificato tra l’ottavo e il dodicesimo posto. Nella vita è direttore delle piste e responsabile della sicurezza degli impianti di Courmayeur Mont Blanc Funivie e pratica ogni tipo di disciplina di montagna.
  • Enrico Guidetti, 32 anni, è radiologo dell’ospedale Beauregard di Aosta, ha all’attivo due edizionio del Tor ed è un appassionato oltre che di trail di sci di fondo e mountain bike.
  • Gigi Pirella è il veterano del gruppo. 57 anni, scalpellino di Premosello Chiovenda, multi sportivo della montagna, ha già partecipato anche lui a due edizioni del Tor con buoni piazzamenti.Infine fanno parte del Grivel Team due giovani coreani, nazione esordiente al Tor. Sono Jae-duk Sim (classe 1969) e Kim Ji-Sub (classe 1988), entrambi con un curriculum da trailers di tutto rispetto.

Quest’anno al Tor partecipano anche gli “Studi fisioterapici di Montagna”. Domenica 8 settembre, quando l’ultra-ultra trail prenderà il via, si celebrerà anche la giornata mondiale della fisioterapia e il Tor diventa un contesto sportivo eccezionale per festeggiarla. Il gruppo Studi fisioterapici di Montagna, nato nel 2011 in Valle d’Aosta e da luglio 2013 gemellato con i colleghi del Trentino Alto Adige, promuove la riabilitazione e la montagna come elemento della riabilitazione e in occasione del “Tor” organizza un corso teorico pratico che vede la partecipazione di sessanta studenti delle Università di Torino e Novara e 20 fisioterapisti di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta a fare da tutor. Domenica 8 settembre verrà organizzato un aggiornamento sulla ricerca scientifica degli ultimi cinque anni sulle problematiche muscolo-scheletriche negli atleti, mentre lunedì 9, martedì 10 e mercoledì 11 gli studenti, supervisionati dai tutor, divisi in turni che copriranno tutte le 24 ore, metteranno in pratica le nozioni apprese, sugli atleti partecipanti al Tor des Géants 2013.

Tra i docenti ci sono Rudi Coser, docente in terapia manuale all’Università di Trento, Corrado Forni, docente all’università di Novara, Lorenzo Visconti, già docente nelle Università di Siena e Genova e referente del gruppo “Studi fisioterapici di Montagna”, Gianpiero Capra, docente professionale della Scuola Universitaria per la Svizzera Italiana di Lugano, Gigi Devizzi, fisioterapista del Centro Sportivo Esercito, Marco Zappelli e Denise Janin, fisioterapisti del gruppo Studi fisioterapici di Montagna.

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