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La febbre da Tor des Geants è iniziata: manca un mese alla maratona d’alta quota più lunga del mondo (dall'8 al 15 settembre), l’evento sportivo capace di calamitare l’attenzione degli sportivi, ma anche dei ricercatori: fino a pochi anni fa nessuno avrebbe potuto immaginare centinaia di persone – oltre 700 quest’anno – che corrono ininterrottamente per giorni, anche per una settimana, coprendo una distanza di 330 km e un dislivello positivo di 24mila m.

I concorrenti non sono supereroi, ma uomini e donne determinati e allenati, abituati alle lunghe distanze, disposti a molti sacrifici pur di realizzare il sogno di arrivare fino in fondo, ed essere dei finisher.

Molti in questi giorni si confrontano tra loro, dal vivo o sui forum dedicati agli ultratrail, alla ricerca del consiglio giusto: quanto dormire, cosa mangiare, come allenarsi. Ma non esiste una ricetta perfetta, il Tor des Géants® ti mette in contatto con te stesso, i tuoi limiti e le tue potenzialità, non esistono pronostici possibili. L’ingrediente vincente per affrontare i 330 Km del percorso è un giusto mix di allenamento, buona resistenza fisica e soprattutto grande forza di volontà.

Il Tor des Géants®, alla sua quarta edizione, coinvolge una regione intera, descrivendo il perimetro della Valle d’Aosta con un ampio anello, lungo le due Alte Vie, la n. 2 e la n. 1. Il percorso attraversa paesaggi di una bellezza unica, portando gli atleti al cospetto dei Giganti, i 4000 più celebri delle Alpi: il Monte Bianco (4.810 m), il Gran Paradiso (4.061 m), il Monte Rosa (4.634 m) e il Cervino (4.478). I sentieri, ben tracciati e curati, procedono in un saliscendi continuo tra laghi alpini, colli, alpeggi e rifugi, ai piedi.

A Courmayeur spetta l’onore di salutare gli atleti alla partenza e di festeggiarli al traguardo, quando, tra la folla acclamante, percorreranno gli ultimi metri, con entusiasmo e commozione. Lungo il tracciato sono previsti diversi punti di ristoro, riposo e soccorso, in particolare sette basi vita, a Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney-Saint-Jean, Valtournenche, Ollomont e infine Courmayeur. 

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