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Sono 64 le opere iscritte alla 33esima edizione del Premio Itas del Libro di montagna, il più antico premio letterario italiano riservato ad opere che raccontano la montagna ed i suoi valori culturali attraverso la letteratura e la saggistica. Le opere iscritte al Premio saranno esaminate dalla giuria presieduta dallo scrittore Mario Rigoni Stern e composta anche da Ulderico Bernardi (docente universitario e scrittore), Alberto Papuzzi (giornalista e alpinista), Gino Tomasi (direttore emerito del Museo tridentino di scienze naturali e scrittore), Eugenio Turri (docente universitario e scrittore), Joseph Zoderer (scrittore), Luciana Povoli (segretaria).

E dopo 17 di collaborazione e di vera amicizia con l’Itas, il giornalista Emanuele Cassarà ha chiesto di lasciare l’incarico di giurato. Comunicando la sua decisione il giornalista e scrittore ha augurato ogni successo e fortuna al Premio. A malincuore l’Itas ha accolto la decisione di con il quale però si ripromette una sempre proficua vicinanza.

La Giuria del Premio si riunirà nei prossimi giorni per deliberare l’assegnazione del Cardo d’Oro (dotato dell’importo di 5.200 Euro) e dei due Cardi d’Argento (ciascuno dotato di 2.600 Euro). La cerimonia di consegna – come da tradizione – avverrà in occasione della settimana del Filmfestival Internazionale Montagna ed Esplorazione “Città di Trento”, martedì 4 maggio alle 18 al Castello del Buonconsiglio di Trento. Le opere inviate per il Premio saranno affidate alla Biblioteca della Montagna Sat dove è stato costituito il “Fondo Premio ITAS del libro di montagna”.







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