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Il bergamasco Pietro Lanfranchi mette la propria in firma in calce alla 49ª edizione della Sci Alpinistica dell’Adamello, che lo ha visto protagonista dal primo all’ultimo chilometro di gara, ma con lui festeggia anche il fassano di Campitello Martin Riz, che grazie al secondo posto conquistato sulle nevi del Passo del Tonale, consolida il proprio primato nella classifica generale della Coppa delle Dolomiti. La prova femminile incorona invece la francese Veronique Lathuraz, che ha fatto gara a sé fin dall’inizio.

È stata una gara particolare, quella organizzata in questa occasione dalla Società Escursionistica Ugolino Ugolini, profondamente modificata nel tracciato per non mettere a repentaglio l’incolumità degli atleti dopo le abbondanti nevicate degli ultimi giorni, ma non per questo snobbata dagli atleti, i quali anzi hanno avuto parole di apprezzamento per il sodalizio bresciano, che è riuscito a proporre un percorso avvincente e sufficientemente tecnico, nonostante le condizioni avverse (il rischio di valanghe è molto alto). L’annullamento della Sellaronda Skimarathon, in programma venerdì scorso, ha inoltre indotto molti atleti a “virare” su questa competizione, che ha così fatto il pieno con oltre 200 iscritti, 191 dei quali presentatisi effettivamente al via questa mattina alle ore 8, alla stazione di partenza della vecchia Funivia Paradiso.

Il nuovo tracciato ha seguito quasi per intero la pista omonima, portando gli atleti da quota 1.870 a quota 2.585. Una volta raggiunto il punto di partenza, dove conduce la nuova Cabinovia Paradiso, il percorso proseguiva lungo la Pista Presena, fino a quota 2.960, poco sotto il Passo omonimo. È stata indubbiamente questa prima parte di gara, durissima, a fare la vera grande selezione.

A Passo Paradiso Pietro Lanfranchi (Lame Perrel Gsa) ha un minuto di vantaggio su Alessandro Taufer (Ski Club San Martino) e due su Martin Riz (Bogn Da Nia), seguiti dal gruppo. A Passo Presena i distacchi salgono rispettivamente a due minuti e due minuti e mezzo. In soli 49’ i primi hanno coperto la bellezza di 1.100 metri di dislivello, un ritmo forsennato.

Poi ecco la prima discesa fuori pista, fino a Capanna Presena (a quota 2.729), dove Riz riesce a superare Taufer e dopo la quale gli atleti rimettono le pelli per salire fino al traliccio dal quale vengono sparate le mine da valanga; gli ultimi 60 metri di dislivello devono essere percorsi con gli sci sullo zaino. Poi di nuovo giù fino al lago del Monticello (a quota 2.590) e su fino alla cresta del Castellaccio (a quota 2.775): qui Lanfranchi passa ancora davanti a tutti, con tre minuti di margine su Riz, cinque su Ivo Zulian (Bogn da Nia) e sei su Taufer. A questo punto inizia la lunga discesa, che porta i concorrenti fino alla Case Sparse, nel fondovalle. Riz fa valere le proprie qualità di discesista e recupera due minuti a Lanfranchi, che però non si fa raggiungere. Alle loro spalle sbuca Friedl Mair, che approfitta del tratto veloce per mettersi dietro Zulian, Moriondo, Dezulian e Martini. A quel punto manca solo un piccolo strappo finale, che riporta il serpentone fino al punto di partenza (dopo 1.425 metri di dislivello totali e circa 12 chilometri di sviluppo) senza mutare le posizioni.

Lanfranchi, che è il leader di Coppa Italia, giunge sotto lo striscione con 2’20” di margine su Riz, che solo il giorno prima era stato bloccato dall’influenza, e con 4’05” su Mair. Quarto è Ivo Zulian, quinto Paolo Moriondo, sesto Riccardo Dezulian. Thomas Martini, attualmente terzo in Coppa Italia, è ottavo, mentre al nono posto troviamo Graziano Boscacci, vincitore della Coppa del Mondo nel 2001 in coppia con Murada.

Fra le ragazze trionfo per Veronique Lathuraz (Liberi), bronzo agli Europei in staffetta qualche settimana fa, davanti a Silvia Rocca (Alta Valtellina) e alla trentina Sabrina Zanon (Cauriol). Orietta Calliari, leader di Coppa delle Dolomiti, chiude solo quinta, dietro alla bergamasca Silvia Cuminetti (Altitude), campionessa del mondo juniores nel 2004

Per quanto concerne la classifica generale maschile, Martin Riz ha ora 50 punti di vantaggio su Friedl Mair e 120 su Alessandro Follador, che oggi non era fra gli iscritti. Domenica prossima quinto appuntamento nel Tesino con la “Lagorai – Cima d’Asta”, una competizione alla quale Riz, impegnato in Coppa del Mondo, non prenderà parte dando la possibilità agli inseguitori di approfittarne.

Soddisfazione, al termine della gara, è stata espressa dal presidente della Società Escursionistica Ugolino Ugolini Aldo Garioni, dal segretario generale Ennio Ferrari e da Giovanni Capra, che hanno visto premiati dal numero di concorrenti e da una radiosa giornata di sole i propri sforzi.

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