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La storia turistica di Chamonix comincia nel 1741 quando, a seguito del “grand tour europeo” il villaggio venne visitato da due esploratori inglesi, l’antropologo William Windham e il proprietario terriero Richard Pococke, che ne rimasero incantati. La descrizione che fecero al mondo dell’incredibile Glacier des Bois a cui loro diedero il nome di Mer de Glace ebbe enorme  risonanza, al punto che nel 1760 il ricco aristocratico ginevrino Horace Benedict de Saussure promise una lauta ricompensa a colui che per primo avesse raggiunto la vetta del Monte Bianco.

Nell’agosto del 1786 l’impresa venne raggiunta da due cittadini di Chamonix, il cacciatore e cercatore di cristalli Jacques Balmat ed il medico Michel Gabriel Paccard. Nel 1783 venne aperto il primo modesto hotel da parte di Madame Coutterand, a cui venne dato il nome di Hôtel d’Angleterre. Lo sviluppo infrastrutturale di Chamonix crebbe notevolmente nel secolo successivo con la creazione del collegamento stradale tra Ginevra e Chamonix  e con l’instaurarsi del primo vero servizio di guida alpina attraverso la Compagnie des Guides. Vennero poi costruite diverse funivie, compresa la teleferica di Aiguille du Midi, oggi parte della Funivia dei Ghiacciai che collega Chamonix a Courmayer in Italia e la linea ferroviaria Montevers. Nel 1924 Chamonix ospitò i primi Giochi Olimpici Invernali, da allora è diventata uno dei maggiori centri turistici del mondo.

La valle di Chamonix – Mont  Blanc
Chamonix, “Cham” per gli amici,  è indissolubilmente legata ad altri tre luoghi altrettanto fantastici.
Les Houches: la “sentinella del Monte Bianco”, di fronte alle Aiguilles di Chamonix, un piccolo villaggio che ha mantenuto intatto il suo carattere con i suoi casolari disseminati tra boschi.
Servoz: ai piedi della splendida catena dei Fiz, custodisce la valle consentendo una maestosa visione  sul Monte Bianco.
Vallorcine: nei pressi della frontiera svizzera, piccolo centro che ha saputo conservare l’armonia con una natura.

Qui è possibile scorgere camosci, scoiattoli, cervi … Tali panorami fanno da cornice a tutta la valle dominata dal Monte Bianco, il tetto d’Europa, terzo sito naturale più visitato al mondo. Secondo le ultime analisi effettuate nel settembre 2009 misura esattamente 4.810,45 m e il volume di ghiaccio sopra i 4.800 m è di 21.626 m3. A causa dei venti dominanti, la vetta si è spostata verso est di 26 metri (secondo l’asse della cresta sommitale), ovvero verso l’Italia.

Sapori
I piatti tipici della valle di Chamonix sono vari e caratterizzati in particolare dalla cosiddetta gastronomia savoiarda (cuisine savoyarde). Si tratta di una gastronomia ricca ed energetica fatta di formaggi, di salumi, polenta, minestre. Sono infatti i grassi pascoli a dare gli ingredienti principali alla cucina dell’Alta Savoia con una grande varietà di formaggi, i più famosi sono il Tomme, l’Emmental de Savoie, il Beaufort, il Morbier ed il nativo Reblochon del Massif des Aravis.
Tra i suoi piatti più celebri: La Fondue Savoyarde, la Raclette, la Tartiflette e la Pèla.  La carne di maiale costituisce uno dei prodotti alimentari maggiormente utilizzati nella cucina di Chamonix, la troviamo per esempio nelle prelibate salsicce al vino bianco chiamate ‘diots’, e ovviamente nei forti sapori dei salumi di montagna. Particolari dolci dell’Alta Savoia sono le Tartes aux Myrtilles. Tra i vini dell’Alta Savoia si prediligano quelli a denominazione AOC: il Crépy, il Roussette de Savoie ed il Seysel.

La movida di Chamonix
Sotto la neve o al chiaro di luna in piena estate, Chamonix è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di svago dei propri ospiti, grazie alla sua lunga tradizione. Tra rue des Moulins e Rue Paccard,  le aree più frequentate, si possono trovare lounge bar, ristoranti, club, discoteche, cinema, teatro. In Place Saussure si trova un Casinò. Oppure, per un  intrattenimento culturale in città, sulla route de la Patinoire è possibile visitare la Biblioteca di Chamonix.

Vacanza attiva a Chamonix:

Come raggiungere Chamonix
Auto: da Milano attraverso la A4 Capriate San Gervasio direzione Aosta, Gran San Bernardo, Monte Bianco, quindi la A5 e la A25 per entrare in Francia verso il Tunnel del Monte Bianco, quindi una volta in Francia seguire i segnali per Chamonix facilmente raggiungibile dalla N205 e la N506.
Treno: Chamonix ha una propria stazione ferroviaria (SNCF) che serve la linea tra le stazioni di St. Gervais/Le Fayet-Vallorcine e Matigny. Per informazioni telefonare allo +33 08 92 35 35 35 oppure consultare il sito delle ferrovie francesi.

Fotografie: © Office de Tourisme de Chamonix Mont Blanc



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