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Suono. Magari quello del vento che intaglia le vette. Magari un sasso che rotola a valle. Magari il suono dell’uomo, di musica e di parole, tra lo spigoloso incedere delle dolomie. “I suoni delle Dolomiti”: è questo il titolo portato per il decimo anno dalla rassegna trentina nel segno dell’arte (sonora) e dell’ambiente. Dal 1° luglio al 22 agosto, 20 appuntamenti in compagnia di musicisti e scrittori di caratura internazionale.
Momento di musica e momento di musica e parole: quest’ultimo è anche “Il momento dell’alba”: la mescolanza di note e ‘lettere parlate’ di celebri scrittori contemporanei. Quattro appuntamenti al sorgere del sole ai rifugi Alimonta, Damiano Chiesa, Vajolét e Segantini (rispettivamente il 3, 5, 8 e 12 agosto) con le letture di Erri De Luca, Marco Paolini, Stefano Benni e Alessandro Baricco adagiate sul suono di Mario Brunello e Paolo Fresu. E ornati di misticismo, a sottolineare l’universalità del linguaggio artistico, non mancheranno appuntamenti con la lettura di brani della Bibbia in arabo cantati dalla religiosa libanese Suor Marie Keyrouz; con le canzoni tibetane di Yungchen Lhamo; con le armonie celtiche del gruppo Chieftains.
Emozioni e contaminazioni soprattutto. Dietro al sipario della Pale di San Martino il 4 luglio suona la musica balcanica di Goran Bregovic all’unisono con la tradizione delle Alpi, interpretata dal Coro Valsella e dalla Banda di Pomarolo. Un progetto unico fra ritmi gitani e di montagna.
E ancora tanti grandi interpreti e autori come il virtuoso del violino Gidon Kremer, l’irlandese Sharon Shannon, Fabio Biondi; l’africana Rokia Traoré e Cristina Donà, accompagnata dalle percussioni di Cristian Calcagnile. La musica ‘classica’. Non poteva mancare e non poteva non aprire le danze: il quartetto d’archi della Scala terrà così il primo concerto, il 1° giorno di luglio a Lago San Pellegrino, seguito a ruota e ad archetto dal quartetto di Roma.
Non resta che ascoltare. Il suono.

Info
Tel. 0461 839000
www.isuonidelledolomiti.it

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