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Ponte di Legno, 26 marzo 2006 Debutto strepitoso per l’Adamello Ski Raid: c’erano i più forti scialpinisti a livello mondiale oggi a consacrarla tra le più avvincenti gare di settore. La vittoria della prima edizione di questa incredibile scialpinistica è di Guido Giacomelli, l’atleta valtellinese neocampione del mondo, che ha concluso la gara in 5h10’48” insieme al trentino Mirko Mezzanotte e all’altoatesino Hans Jork Lunger.



Alle spalle del fortissimo Team Crazy Idea – Ski Trab troviamo la altrettanto grande squadra svizzera (Swiss Team) composta da Hug Alexander, Moret Didier e Pittex Christian, che è arrivata al traguardo in 5h16’40”. Terzo splendido posto per la Polisportiva Albosaggia di Ivan Murada, Graziano Boscacci e Daniele Pedrini (5h19’41”), vicecampioni europei 2005 che oggi si sono aggiudicati anche il premio per la prima squadra lombarda.



A dare il via alle 82 squadre in gara alle 6 di questa mattina al Tonale è stata la Guida emerita Andrea Faustinelli; la prima salita alla Cima Presena (3.069 mt) ha fatto subito una prima selezione: il forte vento sulla cima ha messo duramente alla prova la preparazione di tutti i 246 concorrenti. Giacomelli, Mezzanotte e Lunger hanno scandito il ritmo seguiti da Boscacci, Murada e Pedrini: questo l’ordine con cui si presentavano al passo della Lobbia (3.045 mt). Anche a Cresta Croce (3.300 mt), un passaggio molto tecnico e particolarmente spettacolare, è stato il vento a caratterizzare l’incedere delle fortissime squadre. Il Team Crazy Idea – Ski Trab, sempre in testa, ha guidato la lunga colonna sul Pian di Neve verso l’Adamello (3.539 mt); ad inseguirlo c’era subito la squadra svizzera che si è lasciata la Polisportiva Albosaggia alle spalle: in questo ordine hanno raggiunto cima Venezia (3.290 mt) e l’arrivo a Pontedilegno dove ad attenderli c’era il pubblico in festa.



Gli arrivi hanno continuato a succedersi per diverse ore, segnaliamo in particolare il 56° posto dell’unica squadra femminile, composta dalle trentine Roberta Secco, Orietta Calliari e Astrid Renzler che hanno tagliato il traguardo dopo 8 ore 41’21”.

Tutti gli atleti hanno espresso pareri entusiastici in merito alla gara, tutti concordi nel ritenerla più impegnativa del famosissimo “Mezzalama”: sebbene la lunghezza delle due gare sia circa la stessa, l’Adamello Ski Raid presenta un dislivello maggiore ed infatti le squadre sono giunte molto distanziate le une dalle altre.



La difficoltà era data dai 42,5 km di sviluppo per un dislivello di 3.400 metri in salita e 4.250 metri in discesa, che richiedevano una preparazione notevole. “E’ una gara di altissimo livello- hanno commentato i vincitori- molto dura e tecnica ma bellissima”. Dello stesso parere la squadra svizzera: “E’ stata una gara molto lunga e combattuta ma decisamente bella, torneremo ancora”. Fatica a parte, c’è anche qualcuno che è riuscito a divertirsi: “Una gara veramente tosta, da 10 e lode,- ha affermato Ivan Murada- ci siamo veramente goduti la discesa dal Pisgana, una delle più belle del mondo”. In questo modo è stato pienamente ripagato l’impegno dei direttori di gara e di percorso, rispettivamente le Guide alpine Guido Salvetti ed Enrico Boninchi, e dei circa 200 volontari, tra Guide alpine, personale del Soccorso alpino, del Club Alpino Italiano, dei Gruppi di protezione civile e dell’Adamello Ski Team che hanno permesso di organizzare una gara di altissimo livello.



“Oggi l’entusiasmo è alle stelle, tutti i concorrenti sono soddisfatti e gli addetti ai lavori hanno sostenuto tutte le squadre dalle più forti alle ultime: questo è l’Adamello Ski Raid 2006. – ha commentato Alessandro Mottinelli, presidente del Comitato organizzatore.- E’ stato emozionante vedere dall’elicottero la lunga fila di squadre in cordata, schierate sul Pian di neve, non ci sono parole per ringraziare tutti quelli che insieme a me hanno condiviso questo sogno, le Guide alpine Alta Valle Camonica che con la loro professionalità mi hanno sollevato da ogni preoccupazione circa la sicurezza del percorso e tutti gli amici che oggi festeggiano pensando già all’edizione 2008”.



“E’ stata una grande manifestazione, che ci ha concesso un grande podio e una grande immagine- ha affermato Francesco Bosco, direttore del consorzio Adamello Ski impegnato nell’organizzazione della gara- Abbiamo potuto dimostrare che oltre allo sci da discesa è possibile praticare altri sport legati alla montagna. Lo scialpinismo proposto in questa maniera va a rivalutare il comprensorio dell’Adamello e dell’Adamello Ski, ritenuti da tutti eccezionali”.







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