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A Ceresole Reale, martedì 22 maggio,  il Parco Nazionale del Gran Paradiso ha festeggiato il “Diploma europeo delle aree protette”, consegnato al presidente Giovanni Picco dalla delegata del Consiglio d’Europa, Carolina Lasen Diaz.  “Il Consiglio d’Europa ha accordato questo diploma non solo per il patrimonio biologico, ma anche per il sistema di gestione del Parco e per l’azione di protezione della biodiversità”, ha affermato la Lasen Diaz, che ha poi sottolineato la buona integrazione tra l’azione di protezione e le attività della popolazione residente nel Parco.

La consegna del diploma è stata l’occasione, in concomitanza con la Giornata Europea dei Parchi, per organizzare anche una manifestazione che celebrasse il riconoscimento di Ceresole Reale e di Cogne, come migliori “località turistiche montane”, riservato loro dalla Guida Bianca del Touring-Legambiente, nonché gli 85 anni di vita del Parco. Il taglio di una grande torta del Nivolet ha suggellato la cerimonia.
Presente alla celebrazione ufficiale, oltre autorità locali, la  rappresentante del Ministero dell’Ambiente, Teresa Gagliardi, che ha ribadito la necessità di estendere la conservazione a tutto il territorio nazionale e alle aree marine, puntando sulle nuove generazioni.

La presenza di circa 350 ragazzi e bambini delle scuole elementari e medie che hanno aderito all’iniziativa, è stata la dimostrazione che i giovani che vivono nel territorio del Parco o limitrofo possono essere attivamente coinvolti. Nella mattinata i ragazzi delle scuole hanno svolto diverse attività con le guide del parco e nel pomeriggio hanno presentato i loro lavori.
 
Un’alunna delle medie di Locana è stata la portavoce di un simbolico regalo di compleanno per il Parco: “Un cuore ecologico” nato nei ragazzi con il progetto “Natura in tasca” che comprendeva l’adozione di un pezzo di terreno a Locana per lo studio degli ecosistemi e la costituzione di un erbario.  L’iniziativa ha ricevuto il plauso anche di Luca Mercalli, che ha ricordato il suo particolare legame con il Parco, sui cui ghiacciai aveva cominciato a lavorare una ventina d’anni fa.  Ricordando che fa più caldo del solito, come dimostrano l’inverno anomalo, l’aprile anomalo e adesso temperature di maggio simili a quelle di luglio,  di fronte ad un pubblico accaldato, (pur essendo tutti in maglietta a 1500 m di quota!) ha affermato: “Dobbiamo preoccuparci dei problemi dell’ambiente, per questo ci sono i Parchi. Questo momento di festa deve servire a ricordarci che tutto il mondo è da proteggere”.

L'intero programma ha di fatto coinvolto tutti i residenti, giovani e meno giovani, mettendoli di fronte ai problemi del clima che cambia ed ai rapporti con il paesaggio, temi della Giornata Europea.

Il versante piemontese del Parco del Gran Paradiso e in particolare la Valle dell’Orco, dove si è svolta la manifestazione di martedì,  vanta una serie di nuove strutture. A Locana, all’interno della suggestiva chiesa sconsacrata di San Francesco,  hanno trovato sistemazione il museo dello spazzacamino e un plastico che illustra il funzionamento delle dighe e della centrale idroelettrica del vallone di Piantonetto.

A Noasca, presso il centro visitatori dedicato alle forme del paesaggio, si trova il Centro di Educazione Ambientale con un laboratorio didattico dotato di interessanti collezioni per molteplici attività. A Ceresole Reale, dove si trova un sentiero natura attrezzato per i non vedenti, è in via di ultimazione il nuovo Centro visitatori. Ricavato dall’antico “Grand Hotel”, costruzione del 1881, potrà disporre di una sala conferenze, di uffici per il centro operativo del versante piemontese e di un’esposizione sul rapporto tra uomo e stambecco.
 

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