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Sono stati 273 i progetti presentati al concorso internazionale di idee per la ricostruzione del Bivacco fratelli Fanton. Dopo un intenso lavoro, duranto tre giorni, la giuria ha eletto a migliore soluzione quella proposta dallo Studio Associato DEMOGO di Treviso, in cui operano quattro giovani architetti: Simone Gobbo, Alberto Mottola, Davide De Marchi, Fabio Tossutti.

Lo Studio DEMOGO ha ideato un bivacco dal volume sbozzato, adagiato sul crinale, un’architettura che si caratterizza fortemente per un profilo inclinato in grado di adattarsi all’orografia della Forcella Marmarole. L’edificio ha una forte valenza anche nella spazialità interna, interamente organizzata in modo ascensionale lungo il pendio, formando in questo modo un elegante “container-cannocchiale” puntato verso Auronzo di Cadore.

Esterno nuovo Rifugio fratelli Fanton
Esterno nuovo Bivacco fratelli Fanton

Il progetto ha trovato il favore della giuria in quanto è una soluzione che punta ad adattarsi al luogo di installazione con un volume facilmente riproducibile, standardizzabile, com’è nella storia dei bivacchi alpini, replicati ovunque sulla base di un modello. Altro elemento positivo è stata la fattibilità dell’opera, capace di unire esigenze di riconoscibilità, praticità di assemblaggio (ed eventuale anche di disassemblaggio), innovazione tecnologica a costi comunque contenuti. La giuria ha così inteso incentivare la ricerca architettonica premiando una soluzione che permetterà di spostare un po’ oltre le frontiere del possibile, senza perdere di vista la ragionevolezza.

Sezione nuovo Bivacco fratelli Fanton
Sezione nuovo Bivacco fratelli Fanton

«Sono molto soddisfatto dell’esito del concorso di idee» spiega Massimo Casagrande, presidente del CAI di Auronzo, sezione proprietaria del bivacco Fanton, «in quanto grazie al fatto che il bivacco già esiste, ma per le note vicende storiche relative al suo errato collocamento e all’attuale cattivo stato di conservazione, sarà possibile ricostruirlo sulla Forcella Marmarole, a quota 2700 m, nella posizione pensata originariamente». Dalla collaborazione del CAI di Auronzo con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti è nata l’idea del concorso come “buona pratica” per ricercare una contemporanea concezione del bivacco ad opera di progettisti qualificati i quali hanno risposto in massa con proposte innovative e spesso affascinanti. Il tema del bivacco, a dispetto dei vincoli imposti (spaziali come economici), ha offerto un’ampissima gamma di sviluppi e declinazioni possibili. E’ stato un’ottima “palestra di sperimentazione” di linguaggi, soluzioni spaziali, sistemi costruttivi e tecnologici, ragionamenti sul paesaggio. Materiale prezioso per il CAI di Auronzo che, con i migliori progetti, andrà a realizzare durante l’estate una mostra e un catalogo per la consultazione dei lavori svolti.

Interno nuovo Bivacco fratelli Fanton
Interno nuovo Bivacco fratelli Fanton

Prosegue Massimo Casagrande: «Il prossimo passo sarà l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva-esecutiva del nuovo bivacco ed il contemporaneo avvio della raccolta fondi per la realizzazione dell’opera. In primis verranno ricercati finanziamenti europei, nazionali, regionali o locali ma contemporaneamente verrà aperta una sottoscrizione rivolta ai privati in quanto sono giunte molteplici attestazioni di stima nei confronti dell’iniziativa con impegni al cofinanziamento».

Premiazioni del concorso di idee. Sabato 28 marzo, presso il Municipio di Auronzo, verranno premiati i primi tre progetti classificati e saranno esposti i progetti giunti all’ultima fase della selezione oltre a quelli menzionati. Durante la premiazione verrà inoltre proiettato in anteprima il docufilm “Alla scoperta del bivacco Fanton” realizzato da AKU trekking & outdoor footwear, azienda che sostiene l’iniziativa della progettazione del nuovo Bivacco fratelli Fanton insieme a BIM Piave e al Comune di Auronzo.

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