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Più di 150 persone erano presenti mercoledì 28 luglio all’inaugurazione del nuovo bivacco situato a quota 2530 m, in località Pra de Dieu, ai piedi della Becca di Luseney. La nuova costruzione appena ultimata, è stata dedicata a Ettore Bionaz, sindaco di Bionaz dal 70 al 74, guida alpina e scultore, e Carlo Chentre, anch’egli sindaco del comune di Bionaz, dal 74 al 90 e presidente dello sci club. Furono loro i primi fautori di un bivacco in quella sede.

Numerosi alpinisti fin dalle prime ore del mattino si erano avviati per il sentiero rimesso in ordine dall’ufficio sentieristico dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Valle d’Aosta. Dopo la benedizione della nuova struttura, il sindaco di Bionaz Armando Chentre ha ricordato gli avvenimenti che negli ultimi cinque anni hanno permesso la realizzazione del progetto, e l’amicizia nata con i soci del Club Alpino olandese,  la Fondazione Bivacco Valpelline e Arjen Bakermans, lo scultore olandese che ha fortemente creduto nella possibilità di costruire il bivacco.  Ha poi ricordato le figure di Ettore Bionaz e di Carlo Chentre cui il bivacco è dedicato. La vedova di Ettore Bionaz, Alina, e la figlia di Carlo Chentre, Susi, erano presenti alla cerimonia. Sia il Club Alpino Olandese (NKBV), che i rappresentanti della Fondazione hanno portato il loro saluto, come pure le guide della Valpelline

Arjen Bakermans che ha frequentato la Valpelline fin da bambino ha espresso tutta la sua soddisfazione per vedere il sogno diventato realtà. Cinque anni fa aveva lanciato l’idea di costruire un bivacco nella zona e trovato nel Comune di Bionaz e nella Compagnie des guides de la Valpelline degli ottimi alleati. Per raccogliere fondi erano stati creati una fondazione e un sito internet www.bivacco-valpelline.nl. Grazie ai contributi della Regione e del Comune di Bionaz, sommati a fondi provenienti dal Club Alpino Olandese (NKBV) e dalla Fondazione olandese per i rifugi (HOF), che insieme a donazioni private avevano raccolto 40mila euro, è stato possibile completare l’opera.

La facciata sud del bivacco è adorna di un’elaborata finestra di 85 cm di diametro che riproduce una rosa stilizzata. Per la costruzione oltre a vetro e colori, Arjen Bakermans ha impiegato la sabbia della costa olandese, a simboleggiare l’unione tra l’Olanda e la Valle d’Aosta. All’interno, sono state fissate ceramiche dello stesso artista, riproducenti facce assonnate o sbadiglianti.

Il bivacco dispone di sedici posti letto con materassi e coperte, ma bisogna portarsi acqua e gas. Per raggiungerlo si segue il sentiero numero 14 che inizia sulla destra della strada che collega Bionaz a Place Moulin ed è ben segnalato in tutto il percorso. Dalla strada carrozzabile si scende su una sterrata fino ad un gruppo di case, si imbocca poi  il sentiero nel bosco di larici. Si supera un cancello in legno e si continua per un breve tratto, fino a svoltare a sinistra (svolta segnalata da palina). Si continua la salita nel bosco, dopo una breve discesa si attraversa il torrente e si risale fino all’alpeggio abbandonato Pra de Dieu.  Una successiva ripida salita conduce al bivacco.(dislivello circa 900 m, tempo di percorrenza circa 3 ore).

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