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Nell’agosto del 1863 Quintino Sella, nel corso di una salita al Monviso, lanciava l’idea di creare una società alpinistica nazionale sul modello di quelle che stavano nascendo in tutta Europa dopo l’Alpine Club londinese. Il 23 ottobre del 1863, nel Castello del Valentino a Torino, fu fondato il Club Alpino – che presto assunse la denominazione di Italiano – unendo idealmente le montagne dell’intera nazione da poco unificata.

Nel 1874, undici anni dopo la nascita del Sodalizio, a Torino sulla collina del Monte dei Cappuccini, con una splendida vista sulla città e un panorama di 450 chilometri di Alpi all’orizzonte, venne allestita la Vedetta Alpina, primo nucleo del futuro Museo Nazionale della Montagna, oggi il più importante a livello mondiale nel settore.
Al Museo torinese si avvicenderanno molti dei festeggiamenti per rivivere un secolo e mezzo di associazionismo legato alle Alpi, agli Appennini e alle montagne di tutto il mondo.

Il percorso di avvicinamento ai festeggiamenti per il 150nario è iniziato due anni fa, proprio nella Sala degli Stemmi del Museomontagna, con la presentazione ufficiale del logo CAI 150 da parte del presidente generale Umberto Martini. Il 13 dicembre 2012, ancora il Presidente Martini ha acceso sulla torretta della Vedetta Alpina del Museomontagna il logo dei festeggiamenti: un’artistica installazione luminosa che brillerà per tutto il 2013.

I festeggiamenti ufficiali avranno inizio a Torino il 25 e 26 maggio in occasione dell’assemblea annuale dei delegati del CAI. I delegati porteranno il loro messaggio anche nelle vie di Torino, con il trasferimento nel tardo pomeriggio del 25 maggio da Corso Vittorio Emanuele II a piazza Gran Madre, con un gruppo di tram storici, addobbati con il vessillo del CAI. La manifestazione è organizzata con la collaborazione dell’Associazione Torinese Tram Storici, che metterà a disposizione motrici che hanno circolato a Torino, Roma e Bologna dal 1911 agli anni Trenta del Novecento. Contemporaneamente al Monte dei Cappuccini, nelle sale del Museo Nazionale della Montagna, avrà inizio un programma di eventi, di grande valenza simbolica, che faranno rivivere anche alla città la storica ed insostituibile presenza del Club Alpino Italiano.

Programma eventi

CAI 150 – la mostra: al Museo nazionale della montagna di Torino fino al 3 novembre 2013
L’esposizione, che sarà inaugurata il 25 maggio alle 19, prevede oltre a testimonianze, cimeli e documentazione, alcune aree con speciali allestimenti: un “teatro” con film storici sull’evoluzione dell’alpinismo; un’area di osservazione di panorami fotografici attraverso il cannocchiale di un belvedere alpino; una “salita” virtuale al Monviso con la possibilità di fotografarsi “in vetta”. In un articolato percorso di vetrine saranno esposti cimeli e testimonianze, già appartenenti al patrimonio del Museomontagna, o da poco acquisiti, come il gesso di Luigi Calderini – recente donazione – realizzato dall’artista torinese negli anni Trenta per l’architetto-sciatore Carlo Mollino. Si affiancheranno inoltre opere di artisti contemporanei, appositamente realizzate e donate al Museo in occasione della mostra del centocinquantesimo: curata da Aldo Audisio e Alessandro Pastore, con il coordinamento di Marco Ribetti.
La maggior parte dei pezzi esposti o riprodotti appartengono al patrimonio dell’Istituzione torinese, un centro della cultura della montagna che, oltre agli spazi espositivi, riunisce nell’Area Documentazione raccolte uniche di volumi, fotografie, pellicole cinematografiche, testimonianze video, documenti d’archivio, manifesti, memorabilia e materiale iconografico di ogni tipo.
La mostra ufficiale del centocinquantenario – che ha richiesto un grande impegno di ricerca e progettazione espositiva – è stata realizzata grazie al determinante sostegno del Club Alpino Italiano e della Compagnia di San Paolo, a cui si è affiancato quello della Regione Piemonte e il patrocinio e la collaborazione della Città di Torino.

CAI 150. IL LIBRO
Curato da Aldo Audisio e Alessandro Pastore, con il coordinamento di Zelda Guglielmotto, raccoglie testi di 23 autori, tra i maggiori specialisti italiani del settore e una ricca iconografia. L’obiettivo è di rileggere la storia del CAI e i grandi avvenimenti della montagna in un’unica grande storia, puntando ad una riconsiderazione complessiva, per questioni e per problemi, della storia del sodalizio a partire dalla fondazione, anche se vengono sottolineati alcuni caratteri specifici che qualificano gli ultimi decenni: i nuovi strumenti, accanto alle forme tradizionali, dell’informazione e della comunicazione interna ed esterna; l’attenzione verso la società italiana attraverso un’apertura marcata ai temi dell’ambiente, naturale e umano, della montagna.

CAI 150. LA SPETTACOLO
TORINO, MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA, 25-26 MAGGIO 2013
ORE 21.30, INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI
A completamento dei festeggiamenti uno spettacolo, una performance d’eccezione legata al gesto dell’arrampicata: il francese Antoine Le Menestrel danzerà sulle facciate verticali della chiesa di Santa Maria del Monte e del Museo.
Le Menestrel è stato uno dei più noti scalatori della metà degli anni '80. Allontanatosi dagli exploit alpinistici si è trasformato in un artista originale diventando uno dei primi e il più noto rappresentante della danse escalade, una forma di spettacolo che riunisce danza, teatro, mimo e spunti circensi con l'arrampicata.
In occasione del centocinquantenario del Club Alpino Italiano rivisiterà la memoria delle imponenti pareti del Monte dei Cappuccini con Service à tous les étages, una coreografia creata apposta per l’occasione.

CAI 150. IL FRANCOBOLLO
TORINO, MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA, 25 MAGGIO 2013
ORE 9.30-24, EMISSIONE DEL FRANCOBOLLO, UFFICIO POSTALE CON ANNULLO PRIMO GIORNO
ORE 10, PRESENTAZIONE DEL FRANCOBOLLO
Grazie alla collaborazione di Poste Italiane il messaggio di CAI 150 verrà anche diffuso a livello nazionale attraverso un valore postale celebrativo.
L’emissione avverrà a Torino, il 25 maggio. Un’occasione in più per festeggiare la ricorrenza nelle sale del Museo dove un Ufficio postale distaccato, dotato di annullo del primo giorno d’emissione, sarà a disposizione dei collezionisti.

«La montagna unisce» è lo slogan dei festeggiamenti.

In linea con questa affermazione altri eventi si susseguiranno a Torino, in tutto il territorio nazionale e sulle montagne di tutt’Italia, coordinati da un gruppo insediato presso la Sede Centrale del CAI e affiancato da un’apposita Commissione. Per affermare la vitalità dell’Associazione, ricca di tradizione, che continua a guardare lontano, al futuro, rinnovandosi con i cambiamenti della società e riunendo gli alpinisti anche nei momenti più difficili, come ha sempre saputo fare in 150 anni di storia.

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