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Meteo/ghiacciai alpini

Scopriamo la meteorologia e glaciologia di montagna. Come i cambiamenti climatici incidono sull’evoluzione delle comunità alpine? Ghiacciai, precipitazioni nevose, alluvioni, ..


Ghiacciai sotto osservazione in Val d’Aosta

Ghiacciai sotto osservazione in Val d’Aosta

Aosta – Si è conclusa la seconda fase del monitoraggio di una trentina di ghiacciai valdostani. A breve inizierà l’ elaborazione dei dati raccolti. Il 27 novembre e’ prevista la presentazione dei risultati dell’ operazione condotta dalle guide alpine valdostane, appositamente formate nel mese di maggio scorso, nell’ambito di un corso finanziato dal Fondo Sociale Europeo

24.09.04

24.09.04

Eccola, la prima neve è arrivata. L’autunno è appena iniziato, ma ad esempio nella Svizzera nord-alpina ci sono già avvisaglie invernali: per la prima volta in questa stagione, la neve ha fatto la sua apparizione la notte scorsa fino a 2500 metri di altitudine

passato, presente e futuro dei ghiacciai

passato, presente e futuro dei ghiacciai

Fino al 20 settembre – ossia fintanto che il rifugio Mandrone tiene le finestre aperte – in Val Genova tiene banco una mostra interessante, curiosa, ma soprattutto originale, dedicata ai ghiacciai e all’ambiente montano d’alta quota. Ad ospitarla è il Centro Studi Adamello “J. Payer”, (che ha, per l’appunto, sede presso il Vecchio Rifugio Mandrone in Val Genova, a oltre 2400 metri di quota)

Troppo inquinamento sulle Alpi

Troppo inquinamento sulle Alpi

Rilevamenti delle sostanze nocive nell’atmosfera effettuati in Tirolo hanno evidenziato che in singole aree l’inquinamento dell’aria (ozono, polveri fini, biossido di azoto e anidiride solforosa) è troppo elevato. Il Ministro dell’ambiente Josef Pröll ha perciò introdotto una normativa ambientale più severa per progetti di trasporto e industriali in 45 comuni tirolesi

Quanto è basso il Monte Bianco

Quanto è basso il Monte Bianco

La notizia è che il re delle Alpi è un po’ più basso del previsto. Gli atlanti e le guide turistiche sono da riscrivere, visto che il Monte Bianco non è – in sostanza – più alto di 4800 metri. La notizia arriva da Parigi: la più imponente montagna d’Europa esce ridimensionata da una nuova e rigorosa misurazione franco-svizzera, appena effettuata con l’ausilio dei radar da un istituto scientifico di Grenoble assieme al Politecnico federale di Zurigo

Alpi Occidentali

Alpi Occidentali

Alcuni giorni fa, i quotidiani riservavano titoli a tutta pagina ai nubifragi sul Nord Italia: una raffica di temporali da Nord-Est aveva appena stroncato l’ondata di calore che da una settimana attanagliava buona parte d’Italia, con punte ben oltre i 35 °C sulle città padane e isoterma zero verso i 4500 m sulle Alpi. Ed ecco che, dopo i lamenti per il troppo caldo, arrivano puntuali le lagne per la breve interruzione temporalesca sul week-end dei vacanzieri

La medicina per il rischio idrogeologico

La medicina per il rischio idrogeologico

Rischio idrogeologico e attività di prevenzione: in una parola, il progetto europeo “Rinamed” (Rischi naturali nel mediterraneo occidentale- Interreg IIIB, Spazio MedOcc). Si tratta di un’attività che prevede la realizzazione di una ricerca – “Elaborazione di strumenti conoscitivi e operativi per la comunicazione (informazione/formazione) sui rischi naturali”

Bentornato inverno…

Bentornato inverno…

Dopo il gran caldo della scorsa estate ecco che l’inverno è tornato a posarsi sulle nostre montagne, seppellendo gli effetti di una stagione eccezionale. Ci eravamo lasciati con un approfondimento sulle temperature estive del 2003 sul Nord Italia, ecco ora qualche dettaglio sul bilancio di alcuni ghiacciai alpini

2003: la calda sofferenza delle Alpi

2003: la calda sofferenza delle Alpi

Quella del 2003 è stata davvero un’estate straordinaria sull’Europa centro-meridionale e le Alpi, sia per la lunga durata del caldo anomalo – da inizio maggio a fine agosto – sia per i valori medi stagionali. Per queste zone si può affermare che sia stata la più calda da almeno 250 anni

Gran caldo sulle Alpi

Gran caldo sulle Alpi

Viste da Torino, le Alpi si perdono nella foschia in queste giornate di gran calura estiva. Lontani, biancheggiano i ghiacciai del Gran Paradiso e del Monte Rosa. Oltre a questi, poco più resta da vedere del mediocre innevamento invernale, solo chiazze annidate nei canaloni ad alta quota, una veduta da fine luglio

E’ uscito l’«Atlante Climatico della Valle d’Aosta»

E’ uscito l’«Atlante Climatico della Valle d’Aosta»

Lo sapevate che la Valle d’Aosta è la regione alpina che vanta la più intensa nevicata nota in un giorno di tutto il mondo? E che il maggior spessore nevoso in Italia è stato misurato al colle del Piccolo San Bernardo? Queste e altre mille curiosità sono ora svelate nel nuovo volume «Atlante climatico della Valle d’Aosta»: un volume di oltre 400 pagine dense di dati, informazioni, immagini, grafici e citazioni letterarie che raccontano l’evoluzione dei parametri climatici tra passato e presente

Anno internazionale delle acque dolci

Anno internazionale delle acque dolci

Ancora nuove dall’anno dell’acqua dolce dell’Onu: sembrerebbe infatti che, con uno specifico protocollo dedicato all’acqua, la convenzione delle Alpi potrebbe contribuire ad una salvaguardia sostenibile delle risorse idriche in tutta la regione alpina, ossia per gran parte d’Europa. È quanto sostenuto dal ministro austriaco per l’agricoltura e le foreste, l’ambiente e l’idroeconomia Josef Proll nel corso della cerimonia di apertura di “Aquavisionen”, la scorsa settimana