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Sabato 21 e Domenica 22 Gennaio 2023, nella conca alpina di Livigno, per la prima volta, è andata in scena una tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo. Al via i migliori sciatori dell’intero panorama internazionale.

GARA DEL 22 GENNAIO 2023

È stato un finale degno della bellezza del resto del weekend, quello portato in scena dalle squadre nel Team Event, l’atto conclusivo della prima tappa di Coppa del Mondo nella storia di Livigno. Temperature rigide mitigate da uno splendido sole, condizioni perfette della neve e un folto pubblico, infatti, hanno fatto da palcoscenico a due gare dall’alto contenuto tecnico ed emotivo, entrambe impreziosite da arrivi in volata.

garaasquadre@fabioborga-3595La gara a squadre – foto @fabioborga

In campo femminile è stato ancora dominio svedese, dopo la clamorosa tripletta messa a segno sabato, nella gara individuale. La coppia formata da Emma Ribon e Jonna Sudling, la vincitrice dell’evento di ieri, e quella formata da Linn Svahn e Maja Dahlqvist, hanno controllato la finale dall’inizio alla fine, gestendo i tentativi delle altre nazioni, Stati Uniti e Germania in testa, rispettivamente terzi e quarti, di insidiare la loro leadership. Un attento gioco di squadra ha permesso alle scandinave di fare il vuoto, mettendo al sicuro le prime due posizioni già all’inizio del rettilineo conclusivo, e lanciando così una volata tutta giallo-blu. A spuntarla, di misura, la coppia composta da Dahlqvist e Svahn, che ha commentato: “È una sensazione bellissima vincere, ed è forse anche più bello farlo così, insieme. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo oggi, e aver ottenuto i primi due posti lo rende un giorno speciale.” Una consapevolezza condivisa anche dalla compagna: “Dopo il risultato di ieri sapevamo di avere buone chance: abbiamo cercato di avere la miglior tattica possibile per vincere, ed è andata bene.”

La gara a squadre – foto @fabioborga

Ma è la gara maschile ad aver regalato le emozioni più intense ai numerosi fan accorsi lungo il tracciato, non soltanto grazie al notevole livello tattico espresso dagli atleti, che hanno dato vita ad una sfida avvincente fin dai primi cambi, ma anche per merito dell’acuto di
Federico Pellegrino, che con un’ultima frazione da urlo ha portato gli azzurri sul podio, sconfitti soltanto dalla Francia di Richard Jouve in una tiratissima volata. Terzi gli svizzeri Janik Riebli e Valerio Grond. La coppia italiana, composta dal valdostano e da Francesco De
Fabiani ha condotto una gara esemplare dal punto di vista strategico, dando filo da torcere ai transalpini Jouve/Jay fino alla linea d’arrivo. Per Jouve si tratta del secondo podio del weekend, dopo l’argento di sabato: “Non ce l’aspettavamo. Oggi avevamo due ottimi team
francesi alla partenza, sapevamo di poter competere per il podio, ma la vittoria è stata il finale perfetto per questo weekend. Con l’argento di ieri, questo è stato davvero un fine settimana da ricordare per me, ed è bello farlo qui: in una grande gara e con una grande organizzazione.”

La gara a squadre – foto @fabioborga

Riflessione finale affidata alle parole di Federico Pellegrino, che racchiudono tutta la soddisfazione degli organizzatori, della FISI e degli atleti arrivati a Livigno: “Ci tenevo tanto a questo podio, perché Livigno se lo meritava: era un weekend di recupero di Coppa del Mondo, con soltanto un mese per preparare l’evento, ma l’organizzazione ha risposto presente, mettendo in piedi un fine settimana fantastico. Tutti gli atleti sono contenti e la cornice è ideale: davvero tanta roba. Ed è stato bello regalare un podio ai tanti tifosi presenti sulla pista.” Una vera e propria investitura, che si somma ai commenti positivi espressi dagli addetti ai lavori e dai campioni di tutto il Mondo: la miglior conferma del successo di un weekend di alto profilo, tra sport, cultura e musica.

GARA DEL 21 GENNAIO 2023

Nella magnifica cornice invernale di Livigno, sono la svedese Jonna Sundling e il norvegese Johannes Høsflot Klæbo ad aggiudicarsi la prima gara di Coppa del Mondo di fondo della storia della località, al termine di una giornata caratterizzata dalle classiche emozioni della Sprint, in pista, e dal calore del numeroso pubblico, fuori. Gli atleti, accolti dal paesaggio completamente innevato e quasi fiabesco del Piccolo Tibet, hanno dimostrato il proprio apprezzamento per l’evento e per il tracciato, portando in scena un grande spettacolo sportivo, pieno di performance atletiche di rilievo e di interessanti sfide tattiche, che hanno accompagnato la gara fin dai quarti di finale.

foto credits Fabio Borga

Tra le donne, straordinario il dominio della Svezia, che piazza ben tre atlete sul podio, confermando la grande tradizione del proprio movimento e l’eccellente stato di forma delle sue punte di diamante. Terza piazza per Emma Ribom, venticinquenne di Kalix, sorpresa di giornata e protagonista di una prova di carattere. Meglio di lei hanno fatto solamente le più titolate Maja Dahlqvist e Jonna Sundling, arrivate rispettivamente seconda e prima, in una finale dominata fin dai primi metri, in cui il gioco di squadra delle svedesi ha stroncato sul nascere le velleità della svizzera Nadine Faehndrich, forse la più attesa della vigilia. Raggiante la Sundling al traguardo: “È una pista piuttosto impegnativa qui, sapevo che potevo arrivare in finale e poi spingere fino alla fine. Ho cercato di fare del mio meglio e non pensare a contro chi stavo correndo. Volevo solo correre nel miglior modo possibile e vedere come andava. Sono così felice. Significa molto per me.”

foto credits Fabio Borga

Tra gli uomini, invece, dominio assoluto del pluricampione olimpico Johannes Høsflot Klæbo, che ha stritolato la concorrenza in ogni turno, concedendo soltanto al francese Richard Jouve, in finale, l’onore di un arrivo combattuto. Questo successo certifica una volta ancora il livello del talento norvegese, ormai a pieno titolo annoverabile tra i migliori sciatori di sempre. Frequentatore abituale delle nevi di Livigno, Johannes ha espresso grande soddisfazione sia per lo sprint finale che per l’organizzazione dell’evento: “È stata una grande battaglia ed è stato molto divertente correre qui. La prima volta di Livigno: sono già stato qui un paio di volte in preparazione e quello che sono riusciti a creare è davvero molto, molto bello. Un sacco di gente a fare il tifo per noi: amo Livigno, mi piace passarci il tempo e sono felice che si sia riusciti anche a correre qui.” Completa il podio maschile il sorprendente svizzero Janik Riebli.

foto credits Fabio Borga

Si ferma in semifinale il sogno di Federico Pellegrino di imporsi sul tracciato di Livigno, con cui l’azzurro ha da tempo un rapporto speciale. Il valdostano, dopo un avvio convincente, si è ritrovato invischiato in una semifinale da brivido, in compagnia di tutti i migliori della disciplina. Vera e propria finale anticipata, la gara si è conclusa soltanto al fotofinish, lasciando Pellegrino fuori dalla finale per una manciata di centesimi: “non posso ovviamente dirmi soddisfatto, ma questo è il mio modo di correre, che mi ha dato tanto nel corso della carriera. Anche oggi è mancato davvero pochissimo per essere lì a giocarmela fino alla fine. Onore a chi è sul podio, che lo ha certamente meritato, ma domani ci riproviamo, sperando di ottenere qualcosa di più”.

foto credits Fabio Borga

Da registrare, infine, il successo organizzativo dell’evento, che sta facendo del weekend una lunga festa dello sport. L’Aquagranda trasformata in Casa Italia, la folla festante che è accorsa in Piazza del Comune, ieri sera, per la presentazione degli atleti e per il concerto di Al Bano, e i numerosi tifosi disseminati lungo il tracciato stanno rendendo davvero indimenticabile l’appuntamento di Livigno. Un corposo programma di attività collaterali, che tra musica, cibo e cultura, culmina con il concerto del rapper Tananai in Piazza del Comune, in programma dalle ore 18.00.

foto credits Fabio Borga

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