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"Quando gli uomini di queste montagne scendevano e per portare latte e per comprare farina da polenta, talvolta portavano con sé grandi druse di cristallo di rocca o di ametista che evidentemente crescevano rigogliose in molte fenditure come altrove i fiori nei prati, e queste formazioni di fiaba, di inquietante bellezza, rafforzavano ancor più l’impressione che sotto l’apparenza di questo paesaggio ammiccante familiare ed estraneo, come le stelle in certe notti, si nascondesse qualcosa di atteso appassionatamente.”
Così raccontava la Val dei Mòcheni, le sue genti Robert Musil.

Presso la sede dell’Istituto culturale mòcheno a Palù del Fersina, nella settimana della cultura, organizzata dall'Istituto Culturale viene così riproposta sabato 24 aprile 2010 alle ore 20.30 questa antica conoscenza del territorio con l'obbietivo di rivalutare i saperi naturalistici locali ed in particolare il sentiero etnobotanico del Filzerhof. Una serata di approfondimento sul tema delle piante, coltivate o selvatiche, tradizionalmente utilizzate in Valle dei Mòcheni. Relatrice la prof. Giuliana Sellan dell'Università di Verona

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