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In Svizzera interna si riparla con insistenza di un progetto per collegare i due sistemi ferroviari oggi esistenti tra il Cantone di Vaud e l’Oberland senza soluzione di continuità.

Chi sceglie la via più affascinante per spostarsi dal lago Lemano alla cittadina ai piedi della Jungfrau, oggi è sempre tenuto a cambiare treno a Zweisimmen, in quanto la linea gestita dalla MOB (Montreux Oberland Bahn) è a scartamento ridotto, mentre a Zwisimmen i binari della BLS (Bern Lotschberg Simplon) sono quelli dello standard normale della tratta che poi da Spiez raggiunge Interlaken da una parte e Berna dall’altra.

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Benchè tutto si svolga con la tradizionale perfezione svizzera, secondo un collaudato sistema di orari cadenzati, da più parti si vorrebbe realizzare il vecchio sogno di permettere ai treni della MOB di arrivare direttamente fino a Interlaken, lungo l’affascinante percorso che dopo aver regalato ai passeggeri gli stupendi panorami del lago, tocca la mitica Gstaad, quindi l’attuale capolinea di Zweisimmen (da dove, sempre a scartamento ridotto, si può andare a Lenk, in fondo alla Simmental), quindi la graziosa cittadina di Spiez e infine la mondialmente nota Interlaken, tra il lago di Thun e quello di Brienz, a due passi dalla Jungfrau.

Il vantaggio, in termini di comodità e di possibilità di creare altri itinerari turistici tra queste due importanti regioni della Svizzera, sarebbe semplicemente enorme, se si pensa che da Interlaken i treni potrebbero proseguire – sempre a scartamento ridotto – verso il Brunig e Lucerna, oppure salire verso Lauterbrunnen e Wengen.
Il vecchio progetto prevedeva l’impianto di una terza rotaia che consentisse il passaggio dei treni a scartamento ridotto sulla linea a scartamento normale, ma i lavori di adattamento sarebbero costati la bellezza di 260 milioni di Franchi, perciò l’idea non ebbe una traduzione pratica.

Ora gli ingegneri si sono ritrovati uniti su un nuovo concetto molto più economico, che richiederebbe soltanto la costruzione di nuove vetture dotate di carrelli speciali in grado di modificarsi in funzione della rete percorsa, mentre le locomotive non lascerebbero le rispettive pertinenze. Fino al 2010 vi sarà la fase di studio, in attesa dell’introduzione del servizio vero e proprio, che una volta attivato porterà vantaggi indiscutibili a tutta la regione alpina.

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Appuntamento quindi al 2014 per il ‘Goldenpass’ sulle rive del lago di Thun. Tuttavia non serve attendere così a lungo: il viaggio può iniziare domani stesso a Montreux (collegata giornalmente da Milano via Sempione con i treni ‘Cisalpino’) a bordo di una confortevole carrozza panoramica del ‘Goldenpass Panorama’.

Per saperne di più:
www.mob.ch
www.bls.ch
www.ffs.ch
www.svizzeraturismo.ch

 

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