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Natalia Prilepskaya ha un Ph.D. in economia, ma da un anno si è dedicata a tempo pieno alla paleontologia facendo ricerche sul campo e accompagnando i visitatori nei musei di scienze naturali,  Svetlana Smaikina lavora in un negozio di articoli sportivi e Olga Gorodetskaya insegna sociologia all’Università. Tutte e tre hanno un lungo curriculum di ascensioni su roccia e ghiaccio, anche sui settemila del Pamir e una passione profonda per la montagna e l’arrampicata. Sono le tre alpiniste russe scelte per la manifestazione “L’alta QUOTA è ROSA – donne e montagna”, che prevede l’ascensione del Gran paradiso in simultanea e da tre vie diverse, da parte di tre cordate di sole donne, formate ciascuna da un’alpinista russa e una valdostana. Il progetto, finalizzato tra l’altro ad avvicinare il pubblico femminile italiano e straniero all’alta montagna, è sostenuto da una cordata formata dall’Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti della Regione autonoma Valle d’Aosta, da Grivel srl, e dalla Fondation Grand Paradis, nell’ambito del progetto Giroparchi.

Natalia Prilepskaya e Olga Gorodetskaya sono arrivate in Italia venerdì 2 agosto, il giorno dopo è arrivata anche Svetlana Smaikina, prima bloccata dallo smog all’aeroporto di Novosibirsk, la più grande città della Siberia. Hanno incontrato le alpiniste valdostane nella sede della Grivel, dove hanno ritirato l’equipaggiamento e il materiale tecnico per l’ascensione.

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Natalia Prilepskaya, moscovita, trentacinque anni, arrampica spesso in cordata femminile e con Marina Nechaeva nel 2011 ha vinto  lo “Steel angel” per la miglior ascensione femminile russa.  «Mi trovo meglio ad arrampicare con una donna – afferma Natalia – Gli uomini di solito vogliono arrampicare sempre da primi di cordata, mentre con una donna si va a tiri alterni e questo è bene, perché si cresce e si migliora tecnicamente. La mia compagna di cordata ha avuto un figlio da poco e sono molto contenta di essere in Valle d’Aosta per questa iniziativa». Sarà legata alla guida alpina di Courmayeur e architetto Anna Torretta. Si erano già incontrate alcuni anni fa, a Kirov, nella Russia nord orientale, quando entrambe gareggiavano nell’arrampicata su ghiaccio.  Insieme affronteranno l’ascensione più tecnica, una via di cresta che dal Colle di Moncorvé tocca prima il Piccolo Paradiso e infine la vetta del Gran Paradiso. Saranno anche le prime a lasciare il rifugio Chabod, essendo il loro l’itinerario più lungo.

Con la trentasettenne Svetlana Smaikina si legherà la guida alpina di Cogne e medico anestesista Roberta Vittorangeli. Insieme attaccheranno dal versante Est, andando a dormire al bivacco Grappein. «Non ci conosciamo e non avremo tempo di conoscerci prima dell’ascensione perché le ragazze russe saranno impegnate nel fine settimana in un trekking nel parco del Gran Paradiso e del Monte Avic, ma non penso a Svetlana come a una cliente, piuttosto come a una socia di arrampicata – ha affermato Roberta Vittorangeli – Credo che starò davanti semplicemente perché conosco la strada, ma è un’ascensione su ghiacciaio e andremo via alla pari: dovremo assicurarci reciprocamente».

Dalla via normale dal rifugio Chabod salirà la cordata formata da Olga Gorodetskaya, trent’anni di Omsk, e da Eloise Barbieri, viaggiatrice e film maker. Se Eloise ha tre ottomila in curriculum, Olga ha già scalato due settemila (Pik Lenin e Khan Tengri) in Pamir. «Considero quest’ascensione al Gran Paradiso come un regalo di compleanno, che sarà tra pochi giorni, il 14 agosto – confessa Olga Gorodetskaya – Mi è stata descritta come una via facile e quindi sarà una salita “rilassante”. Sono stata in Pamir e in Caucaso, ma è la mia prima volta sulle Alpi e sono felice di essere stata invitata qui.».

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Anna Torretta, Roberta Vittorangeli ed Eloise Barbieri hanno già in comune un’esperienza di spedizione femminile in Afghanistan al Babatangi nel 2008 e hanno rapidamente socializzato con le alpiniste russe. Dovranno anche riprendere con le video camere le fasi più significative delle ascensioni: Eloise Barbieri realizzerà una puntata di Carnet, il programma che cura per Raitre negli spazi di Rai VdA.

Se le condizioni climatiche lo consentiranno le tre cordate affronteranno l’ascensione il 6 e il 7 agosto e si incontreranno in vetta, per scendere insieme al rifugio Vittorio Emanuele II e poi al nuovo Rifugio Tètras Lyre a Pont di Valsavarenche.  In tale sede alle 17,30 di mercoledì 7 agosto è prevista una conferenza stampa per sentire il racconto dell’ascensione dalla viva voce delle protagoniste. Saranno presenti l’assessore regionale al turismo Aurelio Marguerettaz, il direttore di Fondation Grand Paradis Luisa Vuillermoz, Elisabetta Gobbi dell’azienda Grivel srl  e Liana Darenskaya, direttore responsabile di “Risk”, unica rivista russa d’alpinismo Nel corso dell’incontro, saranno consegnate alle sei alpiniste sei Piolet d’Or Grivel.

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