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La IV Edizione del Festival della Montagna di Cuneo ha preso il via il 25 marzo 2009 e si protrarrà fino a domenica 29.
La IV edizione sarà caratterizzata da diverse sezioni: Festival-Film, Festival-Incontri, Festival-Teatro, Festival-Scuole, Festival-Musica, nell’intento di far conoscere la ricchezza delle montagne e la storia delle sue genti, nelle loro diverse sfaccettature, attraverso sguardi di registi, artisti e creativi che la amano.

Il Festival-Film, curato da Sandro Gastinelli, propone nella prima serata tre opere italiane: "Noce, castagno, cirmolo e …Pino", del regista Carlo A. Rossi, la storia di Pino, scultore valdostano che ama il cirmolo (pino cembro), prosegue con "Bambini in affitto", un film di Giorgio Diritti, l'autore de "Il vento fa il suo giro" e chiude la serata il divertente film cuneese "Ciao Fasulin ti amo" girato da 3 giovanissimi autori, Luca Armando, Elisa Cerutti, Davide Rovera, che parla delle Alpi sud occidentali, da sempre confine di uomini, commerci e lingue. La programmazione prosegue fino alla domenica presentando opere di autori provenienti da Brasile, Svizzera, Spagna, Germania, Francia e termina la domenica sera con un omaggio Patrick Berhault, grande amico delle montagne cuneesi.

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Il Festival-Incontri, curato da Fredo Valla, propone  4 appuntamenti. Si conversa di cinema in montagna con Franco Prono e Alessandro Gaido, della neve in inverno con Luca Mercalli, dei Musei multimediali nelle Alpi con Daniele Jallà e Mario Cordero e, per gli appassionati della montagna, la rassegna si conclude sabato 29 marzo con un incontro con Walter Bonatti, uno dei maggiori esponenti dell'alpinismo classico del XX secolo.

Il Festival-Treatro, curato dalla Compagnia Il Melarancio, presenta il 26 marzo "Barnabò delle montagne", messo in scena dall'Assemblea Teatro tratto dal romanzo dell'autore bellunese Dino Buzzati, prosegue il 27 marzo con "Briga lo violaire" della Compagnia Il Melarancio, recitato da Dario Anghilante, una storia ispirata al suonatore ambulante di ghironda Giovanni Conte detto "Briga" di Lottulo e termina il 28 marzo con "Alberri" del Teatro Stabile di Innovazione di Armando Carrara, un testo che parte dai testi di Mauro Corona e guida all'ascolto de " Le voci del bosco" che a noi, distratti uomini della globalizzazione, chiedono di essere ascoltate.

Il Festival-Scuole è come nelle passate edizioni attento ai giovani e ad essi dedica ampio spazio con i laboratori per le scuole e il sabato e la domenica aperte alla partecipazione dei ragazzi di fasce di età differenti. Tutte le mattine viene proposta la visione dei film in concorso.

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Il Festival-Musica inizia mercoledí 25 aprile con un omaggio alla "Bodega", strumento della tradizione popolare della Montagna Negra, con un incontro musicale con Sophie Jacques de Dixmude, artista della Linguadoca, e dei suonatori delle valli occitane, prosegue il sabato con un incontro con la corale Valle Maira e con musica e balli con i Lou Serpent e animazione del gruppo folkloristico La Malinteisa, per concludersi la domenica con l'incontro tra il Coro Valdifassa e la corale La Grangia e il concerto di Aire de Prima, gruppo testimonial de "L'Occitània a pè", che ci accompagnerà in un viaggio musicale nelle terre d'Occitania, dalle Alpi ai Pirenei.

Il Festival della Montagna della Provincia di Cuneo è promosso dalla Provincia di Cuneo con il Patrocinio della Regione Piemonte, la Città di Cuneo, il Cai Piemonte, l'Uncem-Delegazione Piemontese, l'Atl, Alpi 365, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Info: https://montagna.provincia.cuneo.it/festival/

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