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I dati del World Glacier Monitoring Service, per l'anno 2007, non fanno che confermare il trend negativo vissuto da ghiacciai dell'intero pianeta. Essi continuano a sciogliersi, rapidamente, in tutti i continenti, perdendo mediamente, ogni 12 mesi, uno spessore di neve, ghiaccio o firn equivalente a una colonna d'acqua dell'altezza di 67 centimetri.

Le misurazione effettuate dal World Glacier Monitoring coprono uno spettro trentennale e sono state condotte anche in siti montani. In particolare sono state effettuate rilevazioni a lungo termine su 30 ghiacciai ubicati in 9 diverse regioni di montagna. Il risultato: la velocità di scioglimento è raddoppiata dal 2000 in poi, rispetto ai due decenni precedenti. Nel ventennio compreso tra il 1980 e il 1999 si aveva mediamente una perdita di massa glaciale di 30 cm di acqua equivalente all'anno. Lo scenario è drasticamente mutato dal 2000 in poi, quando si è passati a 70 cm.

Molte le differenze regionali. Nelle diverse regioni montane il ritmo di scioglimento presenta andamenti eterogenei; in Scandinavia, ad esempio, lo spessore dei ghiacciai in prossimità del mare è addirittura aumentato, con il ghiacciaio Nigardsbreen chè ha fatto registrare un aumento di 1 metro. I ghiacciai alpini invece hanno perso fino a 2,5 metri di equivalente in acqua, medesimo trend negativo che si osserva in Sud America.

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