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I fratelli Maurizio e Carlo Fiou, promesse dell’alpinismo valdostano, caddero entrambi giovanissimi in montagna. Il primo nel 1979 sulla Cresta del Leone, il secondo il 17 settembre del 1985 nella tragedia del Lyskamm in cui perirono, durante il 21° corso valdostano guide, sei tra i migliori alpinisti del periodo. Quel giorno era in programma il Lyskamm Orientale e un gruppo di sette allievi, coordinati dalla guida istruttore Roger Obert , si apprestava a salirlo lungo la via Filder-Curta-Pellissier.  In prossimità della cresta un’ampia valanga a lastroni travolse tre delle quattro cordate. Morirono così Piero Béthaz, Carlo Fiou, Ettore Grappein, Roger Obert, Piergiorgio Perucca e Corrado Vuillermoz, giovani seri e preparati, che si apprestavano degnamente a continuare una nobile tradizione di professionisti della montagna. Iniziati alla montagna dal padre che li portava in vacanza a Saint-Oyen, Maurizio e Carlo, insieme e con il terzo fratello Mauro, guida della Valpelline,  avevano  effettuato innumerevoli ripetizioni di vie classiche sulle Alpi Occidentali ed erano esperti scialpinisti. Il trofeo, istituito in loro memoria dalla famiglia, è ora sostenuto da un comitato organizzatore formato dagli amici di Saint-Oyen.

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