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Il parco regionale del Mont Avic si distingue nell’impegno per garantire e promuovere la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione degli aspetti naturalistici, territoriali e culturali dell’area protetta e viene premiato con l’Emas award 2005. Due anni dopo aver ottenuto la registrazione Emas, primo parco in Europa, e la certificazione ambientale Uni En ISO 14001, ecco arrivare l’ambito riconoscimento che premia la continuità nel tempo delle cure diligenti profuse a favore dell’ambiente. Il parco è adesso impegnato in prima fila nel progetto interreg IIIA “Cogeva Vahsa” per valutare, in modo scientifico e con studi sul campo, l’impatto della frequentazione invernale di turisti e sportivi sulla fauna selvatica.



I primi risultati della ricerca, presentati la scorsa settimana a Champdepraz, indicano che gli animali selvatici consumano molta energia quando sono costretti a fuggire per il passaggio di persone e questo dispendio energetico è particolarmente dannoso in inverno, perché in questa stagione il cibo a disposizione è scarso e di bassa qualità.



Quali dunque le proposte del Parco per la frequentazione invernale? Cinque itinerari con racchette studiati per conoscere l’area e alcune curiosità naturalistiche anche d’inverno, seguendo percorsi obbligati, al di fuori di luoghi “sensibili”, per non nuocere al delicato equilibrio di molti animali selvatici.

L’inverno sarà anche test per un altro progetto. Durante la stagione fredda si sperimenterà la resistenza di particolari emettitori radio, interrati in punti strategici di alcuni itinerari. Gli emettitori andranno a costituire l’ossatura di percorsi multimediali, operativi dalla prossima estate, supportati da dispositivi portatili palmari.



Questi potranno essere noleggiati presso i centri di accoglienza, ad un prezzo simbolico e saranno capaci di captare il segnale propagato dagli emettitori nelle zone sensibili ad una distanza di circa 20-25 metri. Il palmare, equipaggiato con un programma specificatamente creato, una volta raggiunto un punto di interesse, dopo aver attratto l’attenzione dell’escursionista “abbaiando”, presenterà una breve descrizione multimediale concernente le peculiarità della zona raggiunta. Sono anche previste versioni ridotte della guida che possano essere consultate direttamente da dispositivi di proprietà dei visitatori, così come versioni consultabili attraverso punti informativi e attraverso Internet.



La creazione di guide multimediali su dispositivo portatile palmare rientra nel programma Prai Vinces (Valle d’Aosta Internet Network for Community, Entreprises and Schools), sostenuto da risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Stato Italiano, Regione Autonoma Valle d’Aosta e Fondazione CRT.







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