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Da Reggio Calabria a Milano, in 20 tappe, per l’ottantottesima volta. E poco dopo la metà (precisamente alla 13. tappa, il 21 maggio), il difficilissimo “tappone dolomitico”, ovvero da Mezzocorona ad Ortisei, per un totale di ca. 210 km di faticose salite. Si sta parlando della corsa rosa, l’88° Giro d’Italia, che quest’anno passerà anche dalla Valle degli Scultori, approdando ad Ortisei per la seconda volta. I corridori vi furono infatti accolti già nel 1940 (vittoria di Gino Bartali sia della tappa che del giro)



Il Comitato Organizzatore, presieduto da Ambros Hofer, ha presentato la tappa dolomitica nel corso di una recente conferenza stampa: Mezzocorona – Salorno – Egna – Ora – Nova Ponente – Nova Levante – Vigo di Fassa – Pozza – Canazei – Passo Sella – Passo Gardena – Corvara – La Villa – Pedraces – S. Martino – Antermoia – Passo Erbe – Val di Funes – Chiusa – Ponte Gardena – Ortisei.

I più attenti, avranno notato che, rispetto alla presentazione dell’ 88° Giro d’Italia avvenuta il 22 gennaio 2005 a Milano, la 13a tappa ha subito un cambiamento: la carovana delle due ruote toccherà i due passi “gardenesi” Sella e Gardena anziché Pordoi e Campolongo.



La tappa del 21 maggio 2005 sarà probabilmente una delle più esaltanti e determinanti in chiave vittoria. Infatti, non si tratta solamente della tappa più lunga del giro, ma anche di quella più difficile ed impegnativa: basti sapere che i GranPremi della montagna saranno 6…

Damiano Cuneo, vincitore dello scorso Giro d’Italia, ha dichiarato – in occasione della conferenza stampa – che la 13a tappa sarà molto dura, perché arriverà dopo due frazioni di montagna impegnative come la Marostica – Zoldo Alto con il Passo Cereda, La Forcella Aurine e il Passo Duran e la Alleghe – Rovereto con l’ascesa del San Pellegrino.







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