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Riti, simbologie e tradizioni ancestrali, sovrapposte a credenze cristiane e a rievocazioni di avvenimenti storici, si intrecciano nelle manifestazioni da vivere in prima persona.

Particolarmente colorato il carnevale della Coumba Freida, Valpelline e Valle del Gran San Bernardo. Le maschere della “Benda” sfilano dietro al portabandiera, l’unico personaggio a viso scoperto, e ai suonatori. Sono le landzette, maschere vestite con giacca a code di velluto dai colori vivaci, decorata di nastri e lustrini, e la feluca portata con la punta in avanti. Il loro costume è la trasformazione ironica delle uniformi napoleoniche: Napoleone, portatore degli ideali di libertà, diviene interprete del rito liberatorio del Carnevale. Sul viso hanno la maschera, un tempo di legno, a vita sonagli e campanelle. Le Landzette tengono in mano una coda di cavallo, che agitano per scacciare gli spiriti maligni e che di tanto in tanto usano per “aggredire” le donne che incontrano, mimando gesti esplicitamente erotici legati a un antico rituale di fecondità. Il corteo, simile a quello nuziale, è chiuso dai due vecchi, il Toc e la Tocca, la coppia brutta e volgare, e dall’orso.
Dopo Ollomont e Valpelline, le “bende” si troveranno a Doues (il 26 e il 27 gennaio), Allein (3-5 Febbraio), Gignod (26 Gennaio e 2,3,4,5 Febbraio) Etroubles (31 Gennaio e 1 Febbraio), Saint Oyen (2 Febbraio), Roisan (2,4 e 5 Febbraio) Sain Remy en Bosses (3 e 5 Febbraio).
Per informazioni: AIAT Gran San Bernardo Tel: 0165 78559 www.gransanbernardo.net

A Verres si rievoca una vicenda del 1450, quando Caterina di Challant, nominata unica erede dal padre Francesco, in risposta alla confisca dei beni da parte del duca Ludovico di Savoia, si recò a Verrès, in piazza, a ballare in mezzo al popolo che la amava. Nella realtà storica Caterina e l’amato Pierre d’Introd furono sconfitti, ma il Carnevale rievoca il momento felice del ballo popolare. Per gli abitanti di Verrès, che ogni anno danno vita alla rievocazione, è un onore essere chiamati ad impersonare i personaggi principali della storia.
Dal 2 al 5 Febbraio 2008
Per informazioni https://www.carnevaleverres.it/  Tel: 3331748905

A Pont-Saint-Martin, a partire dal 1910 si festeggia un carnevale che rievoca la sconfitta dei Salassi, gli abitanti autoctoni della Valle d’Aosta, ad opera dei Romani, e concede ai vinti la possibilità di una rivincita in una "gara delle bighe". All'unica arcata del famoso ponte che dà nome al comune, la sera del martedì grasso si appende un pupazzo che rappresenta il diavolo  per bruciarlo con effetto spettacolare.
Dal 31 Gennaio al 6 Febbraio 2008.
Per Informazioni   Pro Loco Pont-Saint-Martin Tel. 380 3052446 https://www.carnevalepsm.it/

Anche a Nus (3 Febbraio 2008), Quart, il quartiere Saint-Martin di Aosta il carnevale si ricollega ad eventi storici del passato medievale e a personaggi nobili dei rispettivi territori. www.comune.nus.ao.it  www.aiataosta.com

Infine a  Saint-Vincent, si celebra il carnevale dei piccoli: per una settimana le funzioni amministrative vengono affidate ai bambini; i proventi delle multe inflitte dai mini-vigili vengono distribuiti in beneficenza.
Dal 27 Gennaio al 3 Febbraio. Il 5 Febbraio continueranno i festeggiamenti in occasione del Martedì Grasso.  www.saintvincentvda.it

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