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"1882. 130 anni fa avvenne…". La prima salita ufficiale al Monte Pedum fu forse un inizio emblematico di quello che stava succedendo sulle montagne tra Ossola e Verbano. L’evolversi e lo svilupparsi dell’ “andare in montagna” come ricerca, studio, soddisfazione e cultura personale dei pochi che allora ne avevano la possibilità.

Forse allora nacque il Pedum come simbolo, montagna di confine tra due mondi vicini ma diversi, Verbano e Ossola con abitanti fino ad allora accomunati da fatiche uguali ma con orizzonti e prospettive che nel tempo sarebbero cambiate.
L’andare in montagna si confrontava con il lavorarci e il viverci e creava qualche presupposto lavorativo.

125 anni fa il Sentiero Bove e il Rifugio di Bocchetta di Campo diventavano anch’essi simbolo di questa evoluzione. Negli anni a venire le particolarità di queste zone portarono a concepire e sviluppare il concetto di “protezione” della montagna e della natura, non in quanto tali ma come possibilità di comprenderne e approfondirne ogni aspetto e di conseguenza di rispettarle.

45 anni fa, prendendo nome dal Pedum, veniva istituita la prima Riserva Naturale Integrale delle Alpi, introducendo un nuovo concetto di protezione legato all’unicità di certe zone.

E poi, in anni più recenti, la nascita delle aree protette a livello nazionale: l'inizio di un nuovo corso per il rapporto tra uomo e ambiente. Il 2 marzo 1992 veniva istituito con decreto del Ministero dell'Ambiente il Parco Nazionale Val Grande e lo stesso anno persone di età ed esperienze diverse ma accomunate decidono di intraprendere un cammino legato al vivere e lavorare in montagna in un contesto anche innovativo e formativo. Nasce la Cooperativa Valgrande; i soci fondatori di getto individuano il Pedum come simbolo della montagna ideale da includere nel logo della cooperativa, oltre a quello delle colline e del lago.

Questa cima, un tempo di divisione e patrimonio di pochi, è diventata oggi l'emblema del continuo percorso di protezione e valorizzazione delle aree montane, un processo possibile grazie all’impegno di tutte le realtà che vivono e lavorano nel territorio della Val Grande (e non solo).

Il libro di vetta sul Monte Pedum verrà posato domenica 14 ottobre. Partecipano e promuovono l’iniziativa i Comuni di Cossogno e di  Malesco, il Parco Nazionale Val Grande,  la Valgrande Società Cooperativa, il Gruppo Escursionisti Val Grande e le sezioni CAI Verbano Intra e Valle Vigezzo.

Segnaliamo inoltre due serate, in collaborazione con Magazzeno storico verbanese ed Edizioni LibRi, dal titolo “Pedum, la mia casa è quassù” per la presentazione di due libri che hanno come protagonista la cima simbolo della Val Grande:

  • Venerdì 12 ottobre, ore 21, CEA Acquamondo di Cossogno: “Monte Pedum: la leggenda del Coda Rossa” di Pietro Pisano
  • Venerdì 19 ottobre, ore 21, Museo archeologico di Malesco: “La salita al Monte Chimèr” di Liborio Rinaldi
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