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E’ stato inaugurato lo scorso sabato 14 giugno alla presenza del Sindaco Sergio Chiamparino il nuovo Palaroccia di Torino (via Braccini, 4) che verrà intitolato a Guido Rossa, alpinista genovese ucciso dalle brigate rosse negli anni ’70.

Dopo il taglio del nastro ed i saluti delle autorità è stato possibile vedere in azione la nazionale italiana giovanile che ha dato una bella dimostrazione al pubblico su cosa sia questa disciplina sportiva, che gli appassionati sperano di vedere un giorno divenire disciplina olimpica.
Lo stesso Sindaco Chiamparino si è cimentato su una via, salendo per alcuni metri.

Qualche dato per inquadrare la struttura: 1.000 metri quadri di muri di arrampicata che raggiungono l’altezza di 18 metri, 5.000 prese e 500 rinvii alle pareti che hanno consentito la realizzazione di una quarantina di vie gradate dal 4 all’8a e che offrono la possibilità di scalare a circa 100 persone contemporaneamente.

Ma non solo: è stata predisposta un’area interna con muri di una decina di metri per svolgere attività con le scuole ed una seconda esterna all’aperto con alcuni blocchi per il bouldering.
 
L’edificio è avanzato anche dal punto di vista strutturale e architettonico: alterna un rivestimento in zinco titanio ad ampie vetrate a bassa emissione pensate per sfruttare al meglio la luce naturale. Inoltre, la copertura sopra la sala didattica per le scuole è stata fatta attraverso un impianto fotovoltaico integrato con una potenza installata di circa 11 kW di picco in grado di produrre l’elettricità necessaria all’edificio.

Il Palaroccia sarà gestito dalle tre società torinesi che rappresentano l’arrampicata sportiva di Torino, il B-Side, la SASP ed il CUS Torino e diventerà la prossima sede della Federazione Internazionale di Arrampicata Sportiva.
L’apertura definitiva al pubblico è prevista per settembre.

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