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Grandi emozioni e forte entusiasmo hanno segnato il passaggio della fiamma olimpica che, dopo la tappa nelle valli del cuneese, è arrivata finalmente nei siti che ospiteranno le gare olimpiche, a cominciare da Pinerolo, sede del curling, dove l’ultimo tedoforo della giornata ha acceso il braciere venerdì sera.



La fiamma è ripartita da Pinerolo sabato mattina diretta verso la Val Chisone: tante le persone ai bordi della strada ad applaudire e a salutare i tedofori fino all’arrivo a Perosa Argentina addobbata a festa con bandiere e striscioni su ogni balcone. Qui c’è stato anche un momento di festa, prima della sosta per il pranzo, accompagnato da balli occitani e gofree a volontà. Verso le 14 la fiamma ha ripreso il suo viaggio proseguendo per Fenestrelle con il passaggio nel suo maestoso forte, raggiungendo poi Pragelato in un suggestivo scenario notturno riscaldato dal calore dei pragelatesi che correvano al seguito del tedoforo con bandiere e campanacci.



Intorno alle 19,30 la fiaccola è arrivata a Sestriere, sede olimpica dello sci alpino e ultima tappa del giorno. In piazza Fraiteve centinaia di persone hanno accolto l’ultimo tedoforo Gianfranco Martin, medaglia d’argento in combinata ad Albertville, che ha acceso il braciere olimpico e ha salutato il pubblico dando appuntamento alla cerimonia di apertura di venerdì 10 febbraio.



Domenica 5 febbraio 2006 è stata la volta della Val Susa, partita in mattinata da Cesana la fiaccola ha raggiunto Sauze d’Oulx e ha proseguito poi per lo splendido forte di Exilles dove si è fermata per la sosta tecnica. Ripartita nel pomeriggio è passata per Susa giungendo in serata a Bardonecchia per la celebrazione finale.



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