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C'erano tutti, domenica 19 settembre, alla fiera del bestiame d'autunno di Aprica. Non tanto le bancarelle con ogni ben di Dio lungo Corso Roma, quanto gli allevatori e i malgari di Aprica e San Pietro, guidati dal bravo presidente Achille Cioccarelli. Ma anche, a confortare l'impegno e riconoscere la positiva funzione del sodalizio, autorità mandamentali e provinciali: il direttore della Coldiretti sondriese Emanuele Ghirardelli, il presidente della CM Tirano Franco Imperial, il vicepresidente Dino Negri, il sindaco di Aprica Carla Cioccarelli, l'assessore al Turismo Carlo Stampa. In più alcuni ospiti esterni, tra i quali il vicesindaco della vicina Corteno Golgi, Guido Giacomo Salvadori.
E, ovviamente, tanti simpatizzanti e curiosi del mondo agreste.
 
La parte del leone, come al solito, l'ha fatta la grande mandria variopinta della famiglia Francesconi, che ha portato in fiera, tra grandi e piccoli, poco meno di cinquanta capi bovini. Non si sa di preciso quali affari siano stati conclusi, ma di certo qualche ambita lattifera e vitella è senz'altro passata da un proprietario ad un altro.
 
La giornata, meteorologicamente splendida
, cominciata tranquillamente all'alba con il pascolo su una bella prozione di prato dei Campetti, è proseguita con il pranzo di mezzogiorno preparato per conto degli allevatori da nerboruti mestatori di polenta e altrettanto attrezzati cucinieri di cuz, la rustica e succulenta specialità cortenese-aprichese a base di carne ovina.
 
Al termine del pranzo l'annuncio da parte del sindaco Carla Cioccarelli del prossimo evento legato all'agricoltura: la Festa del Ringraziamento degli Agricoltori del 7 novembre 2010, che la Coldiretti provinciale propone ogni anno in una delle località valligiane più votate nel settore. Dopo la messa nel santuario di Maria Ausiliatrice ci sarà la benedizione dei prodotti della terra di Valtellina e Valchiavenna e il dono di una parte degli stessi alla parrocchia.
 
Già peroratrice della candidatura aprichese negli ultimi anni, il sindaco Cioccarelli si dice orgogliosa che quest'anno la festa venga finalmente celebrata ad Aprica. Sarà la prima volta, anche a riconoscimento del fatto che, come dice il direttore Ghirardelli, la montagna è spesso laboratorio – ancorché non facilmente riconosciuto – delle problematiche ambientali, economiche e non solo che poi si presentano a valle.

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