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Mattie, in Valle di Susa, lo scorso mese di settembre ha ospitato la IX edizione del Festival dla Tchanson en Patouà. La manifestazione, promossa dall’Associazione Effepi e organizzata in collaborazione con il Comune e la Pro Loco aveva come obiettivo l’incentivazione a la produzione di nuove canzoni in francoprovenzale.

La rassegna, che come ogni anno si svolge in una diversa località, riunisce  patoisants di diverse valli e risveglia ogni volta un clima di festa ed amicizia. Per gli onori di casa c’erano il presidente della Pro Loco Domenico Orso Manzonett e il sindaco Cesare Bellando.

Ad aprire i canti, con un motivo nuovo, è stato il Gruppo di Ricerca Musicale di Coazze, storico insieme delle Valli francoprovenzali che si occupa di musica tradizionale. Quindi è stata la volta de Le Grouye di Ingria, gruppo canoro formato da sole donne. E’ seguita l’esibizione di Jean Michel Chamberod, arrivato appositamente dalla Maurienne per presentare due canti nel suo patois, molto simile a quello della Val Cenischia.

Il numeroso gruppo corale La Martina ha poi concluso la  parte dedicata alle nuove canzoni con la traduzione di un antico canto dedicato all’emigrazione. La seconda parte della manifestazione ha visto risalire sul palco tutti i partecipanti per cantare insieme e per presentare altri brani del loro repertorio.

Ai cantanti che avevano presentato le nuove canzoni Effepi ha consegnato un  attestato di partecipazione ed un premio di 100 euro, mentre la Pro loco ha donato alcune pubblicazioni ed un cestino colmo di prodotti tipici. A base di prodotti tipici è stata anche l’abbondante “merenda sinoira” che ha concluso la giornata, accompagnata naturalmente da canti  “montanari” in francoprovenzale. 

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