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L’inverno 2008/09 è stato più generoso degli anni scorsi per i ghiacciai. Così almeno sembrano dire i rilevamenti effettuati sul Ghiacciaio del Grand Etrèt, alla testata della Valsavarenche nel Parco Nazionale Gran Paradiso, dove sono stati misurati quasi sei metri (571 cm) di accumulo nevoso medio. Si tratta del maggior accumulo nevoso registrato negli ultimi dieci anni.

Il Parco conduce periodicamente ricerche e monitoraggi sui 59 ghiacciai presenti nell’area protetta, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino ed il Dipartimento Territorio, Ambiente e Geotecnologie del Politecnico di Torino. Due squadre di guardaparco si sono avvicendate a scavare sette pozzi da neve per effettuare le rilevazioni. La densità della neve è stata rilevata ogni 20 cm lungo tutta la profondità del pozzo, ottenendo una media di 494 kg/m³. Il maggior accumulo nevoso è stato rilevato nella parte inferiore del ghiacciaio per moderati fenomeni valanghivi.

L’accumulo specifico è più che raddoppiato rispetto alle ultime sei annate idrologiche e supera anche quello registrato nel 2000-2001, unico anno con bilancio di massa positivo della breve serie storica delle misurazioni del Grand Etrèt. I rilievi sul ghiacciaio e le osservazioni sulla neve residua presente nel fondovalle confermano l’eccezionalità delle precipitazioni nevose della stagione invernale 2008-2009 che  sono state abbondanti e ripetute, ed hanno causato in quasi tutte le valli del Parco eccezionali fenomeni valanghivi.

Secondo i dati dell’inverno 2008/2009 (raccolti fino al 30 marzo e quindi senza le nevicate di aprile) dell’ufficio regionale Neve e Valanghe, ottenuti dalla Fondazione Montagna Sicura, le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti nella parte occidentale della regione. Al lago Gabiet sono caduti 646 cm di neve, contro i 419 cm delle medie storiche (1928 – 2005). Nelle aree centrali e a ridosso del Bianco, le precipitazioni si sono mantenute nelle medie storiche. A Place Moulin (quota 1970) sono caduti 334 cm di neve contro i 392 della media dal 1965 al 2005 e a Valgrisenche a 1600 m di quota le precipitazioni nevose hanno raggiunto 378 cm contro i 419 della media dal 1972 al 2005.

Saranno le misurazioni di fine estate a dire se il bilancio di massa dei ghiacciai sia positivo e quanto l’accumulo nevoso dello scorso inverno sia stato in grado di compensare le riduzioni di volume complessive osservate negli ultimi anni. 

foto: Giulio Zanetti – archivio PNGP

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