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L’Ente parco Nazionale del Gran Paradiso, primo parco italiano istituito con Regio Decreto nel 1922, nonché uno dei più estesi con circa 70.000 ettari di territorio adibiti a area protetta, ha ottenuto, grazie al supporto scientifico del Politecnico di Torino, la certificazione ambientale ISO 14001:2004 e la Registrazione EMAS a seguito della visita ispettiva condotta dall’ente di Certificazione Certiquality di Milano.

Lo Standard ISO 14001 è un modello di gestione ambientale riconosciuto a livello internazionale che, se correttamente applicato, permette di identificare e controllare gli aspetti ambientali significativi di un’organizzazione, nell’ottica di un miglioramento nel tempo delle performance ambientali.

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La registrazione EMAS, acronimo di Eco-Management and Audit Scheme, è un Regolamento Europeo giunto alla sue terza revisione (Reg. 1221 del novembre 2009) che riconosce come valida la struttura in punti Norma dello Standard ISO. Il valore aggiunto della registrazione EMAS risiede nel diverso livello di comunicazione verso l’esterno, attraverso la redazione della Dichiarazione Ambientale, non prevista in ISO 14001, che permette di portare a conoscenza degli stakeholder gli aspetti salienti della gestione ambientale, nonché gli obiettivi di miglioramento programmati.

Il Parco del Gran Paradiso non una novità assoluta in tal senso: ad ottenere tale riconoscimento si ricordano, tra gli altri, il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi in Veneto ed il Parco del Monte Avic in Valle d’Aosta, ma la certificazione ottenuta rappresenta sicuramente un importante riconoscimento delle iniziative di tutela e condivisione delle tematiche dell’ambiente alpino che da anni il Parco sta conducendo insieme agli altri enti che governano il territorio.

Nella foto: Borgata Nivolastro, Ronco Canavese (TO) fotovoltaico sul casotto del Parco (Stefano Duglio)

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