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Nominata la giuria dei Piolets d’Or 2014: George Henry Lowe è il presidente. Gli altri giurati sono Erri De Luca, Catherine Destivelle, Denis Urubko, Lin Sung Muk e Karin Steinbach.

George Henry Lowe III (da non confondere con il neozelandese George Lowe, compagno di spedizione di Edmund Hillary all’Everest nel 1953 e scomparso lo scorso anno) è nato nel 1944 nello Utah (USA). È cugino di Jeff, altro celebre alpinista e spesso suo compagno di cordata, e di Greg, fondatore della Lowe Alpine, casa produttrice di sacchi e abbigliamento da montagna.  George Henry Lowe ha cominciato ad arrampicare a 18 anni, nel 1962, in California. Nel ’73 ha conseguito un dottorato in fisica dei raggi cosmici nell’Università dello Utah. La sua più celebre impresa è il tentativo di scalata della parete nord del Latok 1 (7.145 metri), nel 1978 con il cugino Jeff, Jim Donini e Michael Kennedy. Il tentativo terminò a 150 metri dalla vetta, ma l’ascensione non è mai stata ripetuta tanto che la cresta è ancora inviolata. Nella sua lunga lista di successi ci sono nel 1991 la salita del Nose su El Capitan in un giorno con Alex Lowe,ltro grande alpinista statunitense non suo parente, e del Grand Teton nel 1980 con il padre e il figlio. George Lowe ha aperto vie celebri in Alaska, in particolare sul monte Hunter e sul Foraker e ha arrampicato sulle Alpi, sulle Ande e in Himalaya.

Erri De Luca, prolifico scrittore, da anni è appassionato  di alpinismo e arrampicata, e ha scalato in falesia  fino all’8 b. Ha arrampicato molto nelle Dolomiti e ha partecipato a una spedizione nell'Himalaya con l’amica Nives Meroi, di cui ha scritto ne “Sulla traccia di Nives”. Appassionato della Bibbia, si è dedicato allo studio della lingua ebraica da autodidatta. Collabora come opinionista a numerosi quotidiani.

Catherine Destivelle già da giovane si è rivelata un’arrampicatrice straordinariamente dotata. Ha collezionato successi nelle gare, prima di tornare all'alpinismo ottenendo sempre grandi risultati. Ha aperto una via in solitaria sulla parete ovest dei Drus, nel 1991. Nei tre inverni successivi si è lanciata, sempre in solitaria, sulle tre grandi pareti nord delle Alpi: Eiger, Jorasses e Cervino (Via Bonatti). In Himalaya ha percorso in libera la via jugoslava alla Torre di Trango (con Jeff Lowe) e ha salito la parete sud dello Shisha Pangma (con Erik Decamp).

Denis Urubko è nato nel 1973 nel Caucaso. Ha salito tutti gli 8000 della Terra ma sono soprattutto le vie aperte in stile alpino al Broad Peak nel 2005, al Manaslu nel 2006 e al Cho Oyu nel 2009 che lo hanno reso celebre nel mondo dell'alpinismo. Per l'impresa al Cho Oyu ha vinto il Piolet d'Or nel 2010, mentre nel 2012 è stato in nomination per una nuova via sul Pic Pobeda. Ha al suo attivo anche le ascensioni invernali del Makalu e del Gasherbrum 2 con Simone Moro.

Lim Sung Muk, 45 anni, vive a Seul dove lavora per la rivista “Men and Mountains”. Ha all'attivo numerose ascensioni in Pakistan, tra le quali nuove vie al Brakkzang, al Khache Brangse e al Ghonboro nella Valle di Arandu. Ha anche salito il Shikari e il Mustum nell'Hindu Raj. Nel 2003 ha aperto una via sulla Torre di Trango, nel 2004 ha salito la parete sud del Siguniang e nel 2009 l'Hunza Peak.

Karin Steinbach, originaria di Monaco, vive a Sangallo in Svizzera, dove esercita la professione di scrittrice e giornalista indipendente. Ha pubblicato numerose opere specializzate sull'alpinismo e la montagna oltre alle biografie di Peter Habeler, Ines Papert, Norbert Joos e Gerlinde Kaltenbrunner. Vanta anche collaborazioni con Alex Huber e Ueli Steck. Assieme a Caroline Fink ha scritto un'opera dedicata all'alpinismo femminile.
 
Il premio internazionale di alpinismo verrà assegnato dal 26 al 29 marzo tra Courmayeur e Chamonix, ai piedi del Monte Bianco. All'inizio di febbraio è prevista una prima selezione tra le migliori spedizioni del 2013, rispondenti ai criteri della carta del Premio – con la definizione della "big list". Poche settimane dopo, infine, sarà comunicato l'elenco dei team in "nomination" che si contenderanno la vittoria finale.

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