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Al via oggi, giovedì 9 aprile, a Chamonix la 23esima edizione dei Piolets d’or. Il festival internazionale dell’alpinismo si apre ufficialmente alle 18 all’Espace Tairraz di Chamonix, alla presenza dei candidati al premio, ad eccezione di Alex Honnold, e di sir Chris Bonington, Piolet d’or alla carriera.

Sempre giovedì 9 aprile si prosegue  con la proiezione alle 21 al cinema Vox del film di Jim Airkman “Jeff Lowe’s metanoia”, presentato da Catherine Destivelle, sua compagna di avventura sulla Nameless Tower del Trango in Pakistan nel 1988. Il film racconta l’apertura in solitaria nel 1991 della via denominata “Metanoia” sulla Nord dell’Eiger e della trasformazione spirituale di Jeff Lowe, che da più di dieci anni convive con una malattia neurodegenerativa, simile alla sclerosi multipla e alla SLA, ed è costretto su una sedia a rotelle.

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Venerdì 10 aprile all’hotel Majestic di Chamonix il programma prevede alle 18,30 un momento conviviale con gli alpinisti presenti, tra i quali sir Chris Bonington, Piolet d’or alla carriera di questa edizione, che autograferà i suoi libri. Alle 20,30 dopo l’evento “1865, l’età d’oro dell’alpinismo” sulla prima ascensione del Cervino, dell’Aiguille Verte e delle Grandes Jorasses (Punta Whymper) da parte di Edward Whymper e delle sue guide, saranno presentati sir Chris Bonington e le realizzazioni premiate con i Piolets d’or 2015.

Da una lista di cinquantadue ascensioni la giuria internazionale, di cui faceva parte anche Hervé Barmasse, ne ha selezionato tre, tutte meritevoli del riconoscimento. La traversata della catena del Fitz Roy (Argentina) (3.405 metri), è stata effettuata dal 12 al 16 febbraio 2014 dagli statunitensi Tommy Caldwell e Alex Honnold, che nel percorso hanno salito sette cime per un totale di 4.000 metri di scalata, con un grado massimo di 7A e passaggi a 65 gradi su ghiaccio. Sulla parete sud-ovest del Thamserku (Nepal) (6.618 metri) i russi Alexander Gukov e Alexey Lonchinskiy hanno aperto una via di 1.620 metri, battezzata Shy Girl, effettuando sei bivacchi in quota. La via è stata stimata 6A/6B, presenta passaggi ripidi di ghiaccio con sezioni di misto M4/M5 e dei tratti da superare in artificiale. Infine sulla parete nord dello Hagshu (India) (6.657 metri) gli sloveni Ales Cesen, Luka Lindic e Marko Prezelj hanno aperto una via di ghiaccio di 1.350 metri in due soli giorni.

Sabato 11 aprile al Palanoir di Courmayeur alle 21 si terrà la cerimonia ufficiale di premiazione con il conferimento del Piolet d’or alla carriera, premio Walter Bonatti, a sir Chris Bonington e dei Piolets d’or alle ascensioni selezionate dalla giuria internazionale. La serata, presentata da Kay Rush, avrà l’accompagnamento musicale degli Orage e dei Trouveur valdotène. La serata conclusiva a Courmayeur vuole proprio essere una grande festa dell’alpinismo internazionale, un momento di incontro con i migliori alpinisti del momento che hanno portato a termine le importanti realizzazioni secondo la carta etica dei Piolets d’or.

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