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A Madonna di Campiglio, nella splendida area delle Dolomiti di Brenta, la stagione invernale sembra sempre più vicina. Il 2012 è l’anno del ritorno, dopo sette anni, della Coppa del Mondo di slalom maschile sul memorabile Canalone Miramonti, con quella 3-Tre pronta a celebrare i 59 anni di attività martedì 18 dicembre.

Dell’assegnazione si sa da tempo, giovedì 30 agosto lungo il ripido e affascinante pendio che ospiterà in notturna una delle più attese sfide tra i pali stretti c’è stato il sopralluogo col direttore della Coppa del Mondo maschile Günter Hujara, col regista ed i tecnici di Infront che gestiranno la produzione televisiva e con i responsabili del comitato organizzatore, in testa Lorenzo Conci, presidente, e Adriano Alimonta, direttore di pista.

È stata una riunione tecnica, ovviamente, per approfondire gli ultimi dettagli e gli allestimenti prima dell’arrivo della neve.
Sandro DeManincor, il 55enne trentino regista dei maggiori eventi invernali, guiderà la squadra di Infront, host broadcaster dell'evento, ed ha illustrato il notevole dispiegamento di mezzi. Lo slalom di Madonna di Campiglio sarà coperto da 15 telecamere che riporteranno sugli schermi di tutto il mondo le sfide che hanno acceso l’entusiasmo fino al 2005, data dell’ultima edizione della 3-Tre di Coppa del Mondo che vanta un albo d’oro arricchito dai nomi più importanti dello sci mondiale.

Günter Hujara, a fine meeting, ha discusso con gli organizzatori le migliori soluzioni per regalare ad atleti e pubblico una giornata di grande sport. Rispetto al passato, Hujara ha chiesto di alzare di quasi 3 metri la linea d’arrivo per lasciare più spazio al parterre, si è informato sui due grandi maxischermi sui quali il pubblico potrà seguire i momenti salienti della gara e poi ha parlato anche di futuro.

“Non aver avuto un sito come Madonna di Campiglio in Coppa del Mondo per tanto tempo è stato un peccato – ha detto Hujara – ed è per questo che oggi la Coppa del Mondo è assolutamente felice del ritorno della 3-Tre nel circuito. I tempi e la tecnica sono cambiati e la struttura di Madonna di Campiglio oggi non risponde appieno ai nuovi requisiti ed agli standard richiesti dalla Coppa. Come altre località di prestigio del calibro di Chamonix o Kitzbühel, anche Campiglio dovrà adeguarsi, come del resto sta facendo col progetto già approvato e finanziato. Non si mette in discussione la preparazione organizzativa, tantomeno la tradizione di questa località, la storia di Madonna di Campiglio è nota a tutti ed il rientro in Coppa del Mondo dopo tanti anni è molto atteso. Bisogna tuttavia rendersi conto che negli anni tante cose a livello strutturale, tecnico e di sicurezza sono cambiate e così anche Madonna di Campiglio si sta uniformando a tali standard con l’intenzione di far parte stabilmente del calendario.

Con la Federazione Italiana ora c’è un ottimo dialogo e un altrettanto fruttuoso rapporto, che ha portato alla proposta condivisa per creare un’alternanza ogni due anni tra gli slalom di Alta Badia e Madonna di Campiglio. Questo accordo verrà presentato, speriamo con successo, al meeting autunnale FIS di Zurigo di inizio ottobre.

Lorenzo Conci ha preso atto e confermato l’impegno del comitato a concretizzare il progetto di rientro in Coppa, nel quale ci sono anche la ristrutturazione e l’adeguamento dello “stadio”, lavori che, come detto, sono già stati approvati e finanziati.
Ora ovviamente tutto è focalizzato sull’attività organizzativa. Sono già oltre 150 gli uomini “arruolati”, tutti volontari, come ai bei tempi passati della 3-Tre. Madonna di Campiglio, il Trentino ed il mondo dello sport in generale hanno risposto con grande determinazione.

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