Intervistata in esclusiva da Dario Puppo e Max Ambesi nello studio di Discovery-Eurosport, Sofia Goggia ripercorre la sua ultima, unica, dolente e stupenda stagione sugli sci più veloci della Valanga Rosa.
Dalle 6 vittorie in Coppa del Mondo all’infortunio di Cortina, dall’argento prodigioso di Beijing 2022 alla Coppa di Discesa: «L’anno più strano della mia carriera in cui ho raggiunto i miei picchi in ogni senso, dall’alto verso il basso. Ciò che ho vissuto negli ultimi due mesi di gennaio è stato un incubo, ma l’affetto dimostrato dagli italiani mi ha reso molto fiera, perché significa che hai lasciato un segno oltre ai risultati».
Sofia Goggia ha rivissuto da capo i 23 giorni che l’hanno divisa dall’infortunio di Cortina alla Discesa olimpica: «Paradossalmente, non sarebbe stato strano se mi fossi schiantata di sabato, quando sono scesa come una scellerata. Nel SuperG invece non c’è una curva in cui io abbia rischiato qualcosa. Faccio fatica a rivedere questa caduta: non me la so spiegare.
Il mio allenatore dice che potrebbe essere una mancanza di concentrazione, altri che sia un problema di gestione. Io credo di avere un fisico molto forte, che tende a nascondere le carenze tecniche che ogni tanto vengono fuori.